PIANI DI VOLO
Bologna: bella e impossibile!

di Marilù Brancato
L'itinerario
Consigli
Chiesa di San Petronio
I Palazzi Comunale e dei Notai
Il Palazzo del Podestà
Piazza e fontana del Nettuno
Le torri pendenti
Via Zamboni
Strada Maggiore
Piazza e Palazzo della Mercanzia
Via Santo Stefano
Via Castiglione
Portico del Pavaglione
Piazza e chiesa di San Domenico
Via Massimo d’Azeglio
Piazza Malpighi: chiesa di S. Francesco
Porta Santa Isaia e la Certosa
Via dell’Indipendenza e via Galliera

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
Le torri pendenti degli Asinelli e dei Garisendi

Dalla Piazza Maggiore si prende Via Rizzoli e si arriva a porta Ravegnana, importante punto nodale urbano al centro del quale sorgono le celebri torri pendenti degli Asinelli e dei Garisendi.

La prima, degli Asinelli, fu iniziata nella seconda metà del XI secolo e terminata circa nel 1110 da Gherardo Asinelli, un nobile ghibellino. Nel XII secolo il Comune la comprò dai suoi proprietari per scopi militari militari.

Da questo meraviglioso punto panoramico si osserva l'orizzonte e una meravigliosa immagine della città vecchia con i suoi portici. Verso nord si può vedere la pianura del Po, mentre a sud si scorgono le colline di San Michele in Bosco, dell'Osservanza e del Colle della Guardia, dove si trova il santuario di San Luca, tanto amato dai bolognesi.

La torre Garisenda realizzata agli inizi del XII secolo, deve il suo nome ai suoi committenti: i nobili Filippo e Oddo Garisendi, ghibellini. Oggi ha un altezza di 48,16 m (con uno strapiombo di 3,22 m). Fu Giovanni da Oleggio che la fece ridurre tra il 1351 e il 1360, per paura che precipitasse.