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Bologna: bella e impossibile!
di Marilù Brancato |
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Dalla Piazza Maggiore si prende Via Rizzoli e si arriva a porta Ravegnana, importante punto nodale urbano al centro del quale sorgono le celebri torri pendenti degli Asinelli e dei Garisendi. La prima, degli Asinelli, fu iniziata nella seconda metà del XI secolo e terminata circa nel 1110 da Gherardo Asinelli, un nobile ghibellino. Nel XII secolo il Comune la comprò dai suoi proprietari per scopi militari militari. Da questo meraviglioso punto panoramico si osserva l'orizzonte e una meravigliosa immagine della città vecchia con i suoi portici. Verso nord si può vedere la pianura del Po, mentre a sud si scorgono le colline di San Michele in Bosco, dell'Osservanza e del Colle della Guardia, dove si trova il santuario di San Luca, tanto amato dai bolognesi. La torre Garisenda realizzata agli inizi del XII secolo, deve il suo nome ai suoi committenti: i nobili Filippo e Oddo Garisendi, ghibellini. Oggi ha un altezza di 48,16 m (con uno strapiombo di 3,22 m). Fu Giovanni da Oleggio che la fece ridurre tra il 1351 e il 1360, per paura che precipitasse. |