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Bologna: bella e impossibile!
di Marilù Brancato |
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Da piazza San Francesco per giungere alla porta Santa Isaia, si prende l'omonima, fino allincrocio con via M. Calari, dove si trova lex chiesa di San Rocco, il cui oratorio conserva affreschi del Guercino e di pittori bolognesi del Seicento. Arrivati a piazza Porta S.Isaia, si volta in via Andrea Costa che si attraversa fino allincrocio con via della certosa. Si arriva alla Certosa. Del corpo primitivo, iniziato nel 1334 ma più volte restaurato, restano alcune tracce. La facciata tripartita da lesene è preceduta da un portico, con le due nicchie che custodiscono le statue del re David e della regina Ester. Uscendo dalla Certosa si arriva fino a piazza della Porta San Felice e sulla destra si scorge la chiesa di S. Maria della Carità (secc. XVI-XVII), al cui interno si trovano opere dellAlgardi e di A. Carracci. |