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Piazza e
chiesa di San Domenico
Dalla Piazza Galvani
attraversando Via Farini si percorre via
Garibaldi fino ad arrivare in piazza S. Domenico, dominata dalla
chiesa di S. Domenico, iniziata nel 1221, l'anno
della morte di san Domenico, sulla preesistente chiesa di S. Nicolò
della Vigne. La basilica propone ai visitatori la solidità della sua
storia e delle sue peculiarità artistiche, culturali e spirituali.
Eretta sull'impianto dell'oratorio in onore a san Nicolò delle Vigne, fu
consacrata nel 1251 da papa Innocenzo IV. La facciata che mostra l'originale
struttura duecentesca, caratterizzata dall'ampio rosone a trafori, è
messa accanto alla cappella Ghisilardi, costruita da Baldassarre Peruzzi agli
inizi del '500.
Quattro sono i
monumenti da visitare: la cappella del XVI secolo dedicata a san Domenico
(nella navata destra) che ospita la Tomba del Santo, altissimo capolavoro di
Nicola Pisano e dei suoi allievi, sormontata da una cimasa di Niccolò
dell'Arca con statue di Girolamo Coltellini e Michelangelo (avete letto bene!);
un bel Crocifisso del 1250 di Giunta Pisano; il Matrimonio mistico di Santa
Caterina di Filippino Lippi (1501, cappella a destra del presbiterio); e il
Coro Ligneo dei monaci, uno straordinario lavoro di intarsio realizzato da
Damiano da Bergamo (1541-1549).
L'urna marmorea, denominata arca di
san Domenico, commissionata nel 1265 a Nicola Pisano, è
sovrastata da una cimassa effettuata dallo scultore Niccolò da Bari, che
per la straordinarietà dell'opera venne soprannominato Niccolò
dell'Arca. Importante è il capolavoro di Niccolò dell'arca; nel
1469, un certo Niccolò, scultorea cui fu commissionato dai Domenicani di
realizzare una monumentale cimasa in marmo per il sarcofago del fondatore
dell'ordine. Sempre nella basilica Michelangelo realizzerà le statue di
san Petronio e san Procolo e un angelo reggitorcia. |