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di Perfranco Baiamonte |
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Questa splendida villa, denominata "La Rotonda", probabilmente perché ispirata al Pantheon romano, sorge in periferia, e fu edificata verso il 1570 per il committente ecclesiastico Paolo Almerico Capra. Per tipologia si stacca un po dallo stile Palladiano di villa poggiata su pianta longitudinale, ed inoltre presenta uninsolita cupola: la pianta, infatti, è centrale ed il pronao classico è ripetuto per quattro volte lungo tutti i lati della villa, così come le scalinate, che sembrano ancorarla alla collina su cui poggia; questa villa ha un po laspetto di un tempio, ma tutto ciò è voluto dallarchitetto, quasi a memoria degli importanti compiti svolti dal committente ecclesiastico presso i Pontefici romani: ricordiamo che Paolo Almerico Capra fu referendario apostolico dei papi Pio IV e Pio V. Palladio, ispirandosi allidea di casa per luomo di chiesa, volle dare alledificio, con gli elementi di cui è composto, un senso di sacralità e di attaccamento alla religione; anche gli stupendi affreschi interni cinquecenteschi realizzati da Alessandro e Giambattista Maganza e da Anselmo Canera appaiono in sintonia con il programma celebrativo dellopera dandole un legame alla religione. Nel 1591 la villa fu acquistata dalla famiglia Capra, che commissionò allo Scamozzi ledificazione dei rusticali adiacenti destinati alla vita agricola. |