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di Perfranco Baiamonte |
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Questo palazzo, anchesso situato in corso Palladio, ma che, stavolta, non ha nulla da spartire con Palladio, è forse una delle opere gotico-rinascimentali più significative di Vicenza; viene chiamato "Cadoro", perché aveva le rosette ed i capitelli dorati, come quello di Venezia; esiste, quindi, anche una Vicenza gotica e rinascimentale, e non solo palladiana. Dietro di esso si apre un ampio cortile, che custodisce frammenti di storia, come lapidi quattrocentesche ed iscrizioni romane e paleovenete. Ma questo palazzo, probabilmente, è lunico esempio di casa gotica, o meglio tardo gotica, costruita, originariamente, su tre piani (doppio piano nobile); la facciata delledificio si presenta come spartita dalle finestre, in verticale, e da cornici, che delimitano i piani, e dal cornicione, in orizzontale. Ledificio, come già accennato, prese il nome di "Cadoro", perché la facciata era abbondantemente decorata con polvere doro. |