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Santa Maria
della Pieve
Percorrendo Corso
Italia, appena si scopre Santa Maria della Pieve, la più bella
chiesa medioevale di Arezzo e uno degli esempi più notevoli del romanico
in Toscana , si rimane colpiti dalla superba torre campanaria e dalla stupenda
e austera facciata. La Pieve di Santa Maria Assunta rappresenta, insieme al
Duomo, l'edificio religioso di maggior rilievo della città.
Fu edificata a partire dal 1140 su un preesistente tempio e varie vicissitudini
ne protrassero la costruzione fino ai primi decenni del Trecento.
Si presenta in una forma originale e bellissima anche
se ha subito interventi nei secoli XVI-XVII e nell'Ottocento radicali restauri
e il rifacimento della cripta. La splendida facciata
romanica con influenze pisano-lucchesi è stata sovrapposta al
semplice prospetto primitivo all'inizio del XIII secolo. E' ripartita da cinque
arcate cieche nella parte inferiore, alle quali si sovrappongono i tre loggiati
superiori con coronamento orizzontale, tradotto in pietra ed esemplato su
antichi modelli settentrionali. Il portale mediano ha nella lunetta,
nell'architrave e nell'archivolto sculture e bassorilievi risalenti al
Duecento. I loggiati sono stati condotti con una ripartizione crescente dal
basso in alto, con serie di colonnette tutte diseguali una dall'altra
(rispettivamente 12, 24 e 32) e capitelli.
Allo sviluppo orizzontale della facciata si
contrappone l'alta torre campanaria (1330), detta Torre dalle Cento Buche,
alleggerita da coppie di bifore che si aprono su ogni lato.
L'interno, di struttura romanica con copertura a
capriate, è a tre navate ripartite da colonne. I grandi archi preludono
al gotico e sono leggermente ogivali. Nel transetto rimane il tamburo ad
arcatelle cieche che doveva reggere la cupola mai costruita. La parte più antica è il presbiterio, con
sottostante cripta a cinque navate e abside, dove troviamo sull'altare maggiore
il celebre polittico di Pietro Lorenzetti eseguito nel 1320. La
complessità delle fasi costruttive e delle relative soluzioni adottate,
insieme alla ricca dotazione di bassorilievi, statue e opere pittoriche (tra
gli altri, affresco giottesco del primo Trecento , busto - reliquiario di San
Donato, affreschi della cappella del Sacramento, Madonna lignea policroma di
scuola fiorentina del Quattrocento), consigliano un'attenta visita per gustarne
ogni particolare. |