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Museo Arte
Medioevale e Moderna
Il Museo ha sede da oltre un secolo
nel Palazzo Bruni Ciocchi, detto comunemente Palazzo della Dogana: iniziato sui
resti delle case medioevali degli Accolti alla metà del XV sec.,
è stato poi rimaneggiato e completato nel 1600. Il nucleo originario
del vasto patrimonio raccolto nel museo di Arte Medioevale e Moderna è
dovuto al museo della Fraternita dei Laici, istituito nel 1823, e da un gruppo
di opere appartenenti ad Enti religiosi oggetto delle soppressioni napoleoniche
del 1810. Nel tempo si è arricchito delle molteplici donazioni,
divenendo nel 1972 museo statale. Il patrimonio artistico comprende
dipinti di area aretina e fiorentina dal XIII al XVII secolo, tra i quali opere
di Margaritone d'Arezzo, Spinello Aretino, Parri di Spinello, Luca Signorelli,
Rosso Fiorentino, Giorgio Vasari, e tanti altri maestri. Notevole la raccolta ottocentesca con autori toscani, dal
neoclassicismo ai macchiaioli, quella di materiale lapideo, sculture in pietra,
marmo e terracotta dal Medioevo al XVI secolo (opere della bottega di Andrea
della Robbia). Inoltre la collezione di maioliche (secoli XIII - XVIII ),
rappresentativa delle maggiori fabbriche italiane, e il ricco medagliere con
migliaia di pezzi. |