Piazza
Grande
Lo scenario di Piazza Grande,
detta anche Vasari, dalla particolare disposizione planimetrica, assume le
forme attuali in diverse fasi con interventi che culminarono nelle modifiche
del XVI secolo. Vasta, irregolare e pittoresca, è una delle
più caratteristiche piazze d'Italia; la visione cambia al posizionarsi
nei vari angoli della Piazza in quanto la vista prospettiva è sempre
differemte.
E circondata
da edifici che riflettono moduli stilistici di differenti epoche, a partire dal
XII secolo: costruzioni monumentali, torri medioevali e vecchie case dai
ballatoi di legno.
Iniziando da Via Seteria, vediamo il
lato ovest che presenta a sinistra : una bella fontana pubblica ,
l'abside della Pieve di Santa Maria, d'impianto romanico anche se frutto
di successivi rifacimenti, con snelle arcature sormontate da loggette.; il
barocco e severo Palazzo del Tribunale realizzato su progetto del romano
Cerrotti (secoli XVII-XVIII) e preceduto da un scalinata; e d
infine a destra è il gioiello architettonico della facciata della
Fraternita dei Laici, compendio di tre culture
artistiche.: gotica (XIV sec.) in basso , rinascimentale (XV sec.) la fascia
centrale , mentre la parte in alto è tardo - rinascimentale (XVI sec.).
Curioso il campanile aggiunto nel 500 con un orologio pubblico, opera del 1552
di Felice da Fossato, che segna le fasi lunari, i giorni ed il moto del sole,
una dei primi all'epoca.
Sul lato nord
è un capolavoro tardorinascimentale, cioè il
Palazzo delle Logge progettato dal Vasari (1573),
maestoso edificio dalle linee semplici e porticato dalle volte a vela, con
sotto le botteghe. Davanti ad esso è la ricostruzione moderna del
cosiddetto Petrone, al quale venivano appesi i bandi pubblici ma anche esposti
i condannati alla gogna.
Sugli altri versanti spiccano le
torri dei Palazzi Lappoli e Cofani-Brizzolari di origine
due-trecentesca. Nel lato sud-est, domina il Palazzo Lappoli che è a
ridosso di una torre duecentesca. Architettonicamente inconsueto edifici a
differnte altezza con un piccolo ballatoio in legno in alto.
Derivante dalla fusione della
duecentesca Torre
Faggiolana con l'adiacente edificio trecentesco, la
casatorre dei Cofani domina il lato sud-ovest di
Piazza Grande, il palazzo denominato Cofani-Brizzolari. Pur non presentando
più l'altezza originaria, la torre conserva un aspetto di massiccia
potenza. L'insieme ha un effetto scenografico stupendo, e le parti che si
intravedono oltre la piazza, tra cui l'alto campanile della pieve, fanno
provare la sensazione di essere nel fulcro millenario della storia
aretina. |