PIANI DI VOLO
Arezzo non è solo una "chimera"

di Francesco Iannelli
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le motivazioni
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Stuzzicare il palato…
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La Chimera

La fontana nella Piazza della Repubblica ha collocata al suo centro un monumento con il simbolo della città di Arezzo: la Chimera.

La Chimera è un mostro della mitologia greca figlia di Echidna e di Tifeo, anche se secondo un altro mito sarebbe figlia di un legame incestuoso tra l'Echidna e il figlio Ortro. Qualunque fossero le sue origini, comunque, rappresentava lo scatenarsi irresistibile delle tempeste.
Il suo corpo è composto da parti di capra, leone e serpente combinate fra loro in modo non sempre uguale.
A volte è raffigurata con testa di leone e corpo di capra, con un serpente che funge da coda: in questo caso ha due teste. Altre volte ha un solo corpo (leone o capra) con tre teste affiancate di leone, capra e serpente fuoriuscenti da un unico collo. Si può trovare anche con le tre teste innestate su parti diverse di un corpo generalmente leonino.
Nel mito è stata uccisa da Bellerofonte che è riuscito a colpirla dall'alto cavalcando il destriero alato Pegaso. Si dice che l'eroe avesse sciolto sulla punta di una freccia del piombo che sarebbe stato fuso dall'alito infuocato del mostro e in seguito si sarebbe solidificato nella sua gola, provocandone il soffocamento.
Raffigurazioni della Chimera, sola o in lotta con Bellerofonte, si trovano in rilievi, monete e pitture vascolari; la più famosa è la Chimera di Arezzo, un bronzo etrusco che è assurto a simbolo di questa misteriosa civiltà.