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La
Chimera
La fontana nella Piazza della
Repubblica ha collocata al suo centro un monumento con il simbolo della
città di Arezzo: la Chimera.
La Chimera è un mostro della
mitologia greca figlia di Echidna e di Tifeo, anche se secondo un altro mito
sarebbe figlia di un legame incestuoso tra l'Echidna e il figlio Ortro.
Qualunque fossero le sue origini, comunque, rappresentava lo scatenarsi
irresistibile delle tempeste. Il suo corpo è composto da parti di
capra, leone e serpente combinate fra loro in modo non sempre uguale. A
volte è raffigurata con testa di leone e corpo di capra, con un serpente
che funge da coda: in questo caso ha due teste. Altre volte ha un solo corpo
(leone o capra) con tre teste affiancate di leone, capra e serpente
fuoriuscenti da un unico collo. Si può trovare anche con le tre teste
innestate su parti diverse di un corpo generalmente leonino. Nel mito
è stata uccisa da Bellerofonte che è riuscito a colpirla
dall'alto cavalcando il destriero alato Pegaso. Si dice che l'eroe avesse
sciolto sulla punta di una freccia del piombo che sarebbe stato fuso dall'alito
infuocato del mostro e in seguito si sarebbe solidificato nella sua gola,
provocandone il soffocamento. Raffigurazioni della Chimera, sola o in lotta
con Bellerofonte, si trovano in rilievi, monete e pitture vascolari; la
più famosa è la Chimera di Arezzo, un bronzo etrusco che è
assurto a simbolo di questa misteriosa civiltà. |