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Arezzo non è solo una "chimera"
di Francesco Iannelli |
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Ritornando al Corso Italia si continua a salire in Via dei Pileati, passando davanti al Palazzo Camaiani - Albergotti, complesso edilizio di origine duecentesca con al centro la torre della Bigazza (1351), e poi alPalazzo Pretorio con la facciata ornata di stemmi; un po più sopra, al numero 28 di Via dellOrto, la casa natale di Francesco Petrarca. Si arriva sulla cima del colle al
Passeggio del Prato, un grazioso e verdeggiante giardino pubblico, in
fondo al quale cè la Fortezza Medicea:
da qui il panorama sulla città di Arezzo, sulla
Valdarno e lAppennino è imperdibile. Costeggiando il Duomo su Via
Ricasoli, ne vediamo la facciata a destra, mentre a sinistra si presenta la
graziosaPiazza della Libertà, dove si trova il Palazzo
del, merlato e fiancheggiato da una possente torre.
Proseguendo a destra lungo Via Sassoverde si giunge in
Piazza San Domenicocon la graziosa
chiesa gotica di San Domenico dal campanile a vela, che custodisce il
grandioso crocefisso di Cimabue. Ritornando da Via Aliotti verso il
centro, con una decisa salita, incontriamo la piccola chiesa di S. Maria in
Gradi, nel cui interno è custodita la "Madonna del Soccorso",
terracotta di Andrea della Robbia. |