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Il
Seicento - parte 8
Verso la fine del
XV secolo, vengono soppressi gran parte degli enti che si occupavano
della sanità e rimane in vita solo lospedale del Duomo che nel
1577 viene ampliato e battezzato con il nume di ospedale Maggiore di San
Giovanni e della città di Torino. Giovanna di Savoia Memours decreta
la costruzione della nuova sede dellospedale, nella zona del secondo
ampliamento dove da 1871, tra via Po e via della Zecca (ora via Verdi),
è sorto lospedale di Carità. Il terreno viene donato
nel 1678 ed il progetto delle attuali strutture è di Amedeo di
Castellamonte; lospedale, costruito su due bracci perpendicolari, con al
centro un altare, permette da ogni corsia di vedere il simbolo della croce.
Questi bracci interni formano quattro cortili che consentono molta
illuminazione molta aerazione degli ambienti.
Salito al trono del
Ducato nel 1685, Vittorio Amedeo II instaura uno Stato moderno con forze
militari e civili. Nasce uno Stato con una monarchia salda ed un efficiente
apparato burocratico e di raccolta tasse. Il nuovo Duca si trova ad affrontare
la guerra di Successione spagnola. Alla morte di Carlo II di Spagna,
sale al trono Filippo V DAngiò pronipote di Luigi
XIV: per avviare alla forte predominanza francese si alleò con
gli Inglesi e gli Olandesi; il Ducato si unisce allalleanza nella
speranza di realizzare un vecchio sogno sabaudo, cioè di allargarsi
verso il Ducato di Milano. Nel 1705 solo Torino resiste al nemico, la
Cittadella è continuamente bombardata e Vittorio Amedeo II
è costretto ad abbandonare la città.
Il nemico tenta di
sfondare passando dalle gallerie sotterranee ma la conclusione vittoriosa
è anticipata dal gesto di Pietro Micca, uno dei contadini e montanari
arruolati nellesercito del Duca. |
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