Piani di volo Torino e la sua storia
a cura di v.p.
 
Il Medioevo
parte 1
parte 2
 
Torino e la sua storia
La Torino romana

La Torino medioevale

La Torino del '500

La Torino del '600

La Torino del '700

La Torino dell'800
 
Torino da scoprire
passaggio a Torino

alla scoperta del barocco torinese

passeggiando per la Torino liberty
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Torino movida

Torino by vespa
 

Il Medioevo - parte 1

Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476), l’organizzazione sociale si fasciò e si susseguirono numerose invasioni e conquiste. La città, pur scarsamente abitata, essendo cinta da mura, continuò ad essere un centro politico-militare. Purtroppo si hanno scarsissime notizie sulla struttura di Torino fino al Mille.

Torino comunque conserverà sostanzialmente intatto il suo reticolo viario e la forma degli isolati romani fino al XX secolo.

Nel 1248, Torino fu concessa in feudo all’Imperatore Federico II a Tommaso II di Savoia. Negli anni successivi, ci furono molti avvicendamenti al trono con la Signoria dei Savoia che si sostituì a quella di Asti fino al 1270, poi quella di Carlo D’Angiò sino al 1276 ed infine, nel 1280, la Signoria dei Savoia assunse definitivamente il controllo della città. Verso la fine del XIII secolo, la casa Savoia si divise in due rami: il principale, che controllava i passi alpini e tutto il territorio a sud di Torino, e quello degli Acaja che governava a Torino ed in alcuni Comuni vicini.

Della Torino Medioevale, come edifici civili, ne sono rimasti ben pochi. Quando a partire dal XVII secolo, le piccole case medioevali destinate all’abitazione di una o due famiglie, furono sostituite dagli attuali palazzi a quattro o cinque piani, questi sorsero sull’area degli edifici preesistenti. Le ricostruzioni, iniziate nel ‘600, modificarono radicalmente l’assetto architettonico delle piazze e delle strade. Venne così a mancare alla città quel complesso di ricostruzioni medioevali di cui altre città italiane sono molto ricche, ma un attento itinerario della Torino dell’epoca non è certo privo di elementi d’interesse.

Una traccia archeologica di rilievo, tipica delle abitazioni trecentesche, è la casa di via dei Mercanti 9; che presenta una superficie muraria formata da pietre disposte a lisca di pesce, listate da file di mattoni. Le finestre ogivali e a croce, con decorazioni eleganti in cotto, sono tipiche dei modelli tardo medioevali di altri centri piemontesi. Possiamo ancora ammirare la casa del Pingone del XV secolo, situata in via 4 Marzo angolo via Tasso, e la casa del Senato, in piazza 4 Marzo, con delle finestre ogivali e delle decorazioni in cotto, frequenti negli isolati tra via Bertola e piazza Emanuele Filiberto.