Piani di volo Torino e la sua storia
a cura di vp.
 
Il Seicento
parte 1
parte 2
parte 3
parte 4
parte 5
parte 6
parte 7
parte 8
 
Torino e la sua storia
La Torino romana

La Torino medioevale

La Torino del '500

La Torino del '600

La Torino del '700

La Torino dell'800
 
Torino da scoprire
passaggio a Torino

alla scoperta del barocco torinese

passeggiando per la Torino liberty
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Torino by vespa
 

Il Seicento - parte 1

Torino, che fino alla fine del Cinquecento era contenuta all’interno della cinta muraria romana, non è più adeguata ad ospitare il crescente numero di abitanti e nemmeno ad offrire un’immagine prestigiosa secondo il desiderio dei Savoia.

Carlo Emanuele I, che aveva molto a cuore l’aspetto moderno della capitale, il 13 marzo 1619 definisce le modalità dell’ampliamento meridionale della città con un editto. I lavori iniziarono nel 1620 su progetto di Carlo di Castellamonte, celebre architetto dell’epoca. I nuovi isolati vennero chiamati della “Città Nuova”.

Come ogni nuovo ampliamento vengono evidenziate una piazza e una via che assumono il valore di fulcro e di asse dell’intero disegno. In questo caso l’asse principale è la via Nuova (oggi via Roma) e il fulcro del rione è piazza Reale (oggi piazza San Carlo), che fu conclusa nel 1638 circa.

Il responsabile di questa nuova piazza fu Carlo di Castellamonte che cominciò ad impostare sul lato breve verso mezzogiorno due chiese: San Carlo e Santa Cristina. Il Castellamonte in questo disegno si rifece anche al progetto di Piazza del Popolo a Roma. San Carlo fu iniziata nel 1619 dal Castellamonte e Santa Cristina, avviata nel 1639, fu poi completata nel 1715 con la facciata di Filippo Juvarra. La piazza era ricca di teatralità e ornamenti che si riferiscono al Barocco della Corte francese.

Il gusto del disegno castellamontiano porta all’esaltazione del valore unitario in cui non spicca l’individualità, ma l’omogeneità della composizione globale. L’effetto di semplicità e chiarezza che nasce da questa uniformità è il simbolo della Torino seicentesca.