Piani di volo Torino e la sua storia
a cura di v.p.
 
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Il barocco

Torino è una città barocca grazie agli insigni architetti del ‘600 e del ‘700 che hanno ridisegnato la città. Oggi rimangono moltissime testimonianze dell’epoca che bisogna vivere non nel singolo monumento o palazzo, ma nell’insieme delle vie e delle piazze del centro storico.

Ovunque, ci sono testimonianze del barocco e non è possibile farne una descrizione completa ed esauriente. Le piazze di Torino sono di rara bellezza. Non si può non iniziare da piazza San Carlo, sorta da nulla durante il primo ampliamento della città su progetto di Carlo di Castellamonte.

L’armonia delle sue proporzioni e l’eleganza delle simmetriche facciate dei palazzi colpisce il visitatore. Le due chiese gemelle che si affacciano sulla piazza. San Carlo e Santa Cristina, presentano facciate più recenti, l’una dell’Ottocento e l’altra del Settecento.

Non lontana piazza Carignano, un piccolo angolo appartato disegnato dal Guarini. L’omonimo palazzo, sempre su disegno del Guarini, fu ultimato nel 1685; l’ala posteriore è del secolo scorso. La sinuosità della facciata e la tensione barocca delle due scale ne fanno una dei più suggestivi palazzi del Seicento italiano. Nel 1848 il palazzo fu destinato a sede del Parlamento subalpino e poi italiano.

Anche piazza Castello, la piazza che riassume la storia della città, non è priva di impronte barocche. Al centro Palazzo Madama, con la settecentesca facciata dello Juvarra.

Da non perdere la chiesa di San Lorenzo, un capolavoro di Guarino Guarini e una delle opere più importanti del barocco, con la splendida cupola che sfida le più moderne tecniche costruttive.

E ancora il complesso sei-settecentesco del Palazzo Reale, sorto su disegno di Carlo di Castellamonte, poi modificato dai successivi architetti di Corte. Conviene visitare l’interno del palazzo per ammirare gli ambienti che conservano tutto il loro originario splendore.

Da piazza Castello parte via Po, che raggiunge le rive del fiume omonimo interamente protetta sui lati da due file di portici. Non lontano da piazza Castello si trova il Duomo, della fine del ‘400, e la cappella della Santissima Sindone, considerata un prolungamento di questo. Venne fatta erigere da Carlo Emanuele II nel 1663 per accogliere il Santo Sudario. L’opera, dell’architetto modenese Guarini, è una delle più importanti dell’architettura barocca europea.

Un po’ spostata la chiesa della Consolata, sempre del Guerini, ristrutturazione dell’antica chiesa di Sant’Andrea.

Numerosi sono poi ovunque nel centro storico i palazzi barocchi, splendidi esempi di un’architettura non solo religiosa o militare.