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Arezzo non è solo una "chimera"
di Francesco Iannelli |
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Il Duomo
domina con la sua mole la sommità della collina aretina, svettando su
tutte le vedute della città. Il
fianco destro ha un bel portale romano-gotico
trecentesco ed è fiancheggiato da due tronconi di colonna in porfido
residuati da un edificio preesistente ( forse romano); nella lunetta si
evidenzia un gruppo trecentesco in cocciopesto (Madonna con Bambino, tra
S.Donato e Gregorio X). Linterno a tre navate di
proporzioni maestose è caratterizzato dallo slancio ascensionale dei
pilastri, degli archi e delle volte ogivali. Sono bellissime le luminose
vetrate a colori, in gran patte opera di Guglielmo de Marcillat (XVI sec.).
Dalla sagrestia si accede al Museo Diocesano e allArchivio Capitolare, dove sono custodite opere provenienti dal Duomo e dalle chiese della diocesi. Da segnalare: un Crocifisso ligneo policromo del sec. XII; tre affreschi riportati di Spinello Aretino; una Annunciazione, bassorilievo in terracotta del '400; alcuni dipinti del Vasari; degli oggetti liturgici dal secolo XIII al XIX e dei rari codici miniati. |