appunti di volo

Corsica : montagne, boschi e mare cristallino

di Valeria Rosa

L'itinerario
Cap Corse
Bastia
Spiaggia Rondinara
Bonifacio
Piantarella -Sperone
Roccapina
Sartene
Golfo del Valinco
Le Calanche di Piana
Ficajola
Porto ed il suo Golfo
Scandola
Golfo della Girolata
St. Florent

Viaggio per immagini con la foto gallery:
Emozioni e colori
Bonifacio
Calanche di Piana
Riserva Scandola

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
Golfo della Girolata

Sulla via del ritorno, la barca supera la Punta Scandola ed entra nel golfo della Girolata, per sostarvi un po’.

Il Golfo prende il nome da un antico villaggio di pescatori, ricostruito da poco rispettando lo stile antico.
Possiede un ottimo porto naturale dominato da un fortino genovese a torre quadrata, situato sul promontorio.
Poco tempo fa Girolata non aveva né elettricità né telefono. Il postino era l'unico legame con il paese.
Ancora oggi nessuna strada arriva sino al villaggio, che vive di pesca e turismo. Vi si accede, per via di terra, solo per una mulattiera.
Qui, l'isola ha mantenuto il suo sapore selvaggio.
Il verde della macchia si mescola all'azzurro dell'acqua e strisce di vegetazione bassa mettono in risalto i rilievi.
La vita si è adattata alle asperità del suolo: arbusti e perfino alberi si abbarbicano alle pareti.
L’acqua della baia è incredibilmente trasparente e, con pinne e maschera, familiarizziamo con qualche riccio e alcuni piccoli branchi di pesci colorati.
Purtroppo la sirena del traghetto ci richiama all’ordine...è giunto il momento di tornare a Porto.

Un’ultima splendida immagine dalla barca, costeggiando le frastagliature della costa, è la vista di Capo Rosso, con le sue rocce eruttive dalle cime aguzze, con alcune colate laviche più chiare e con la Torre del Turghio, che ergendosi sul promontorio di porfido rosa domina il mare da più di 300 metri di altezza.
Domani si torna a casa, quindi ci mettiamo subito in viaggio per l’ultima sosta, St. Florent, su di un’altra bellissima strada che taglia obliquamente l’interno dell’isola.
Tra gli indimenticabili panorami, ricordo quello che si affaccia sul paesaggio lunare del Desert Des Agriates, un deserto dalle colline pietrose in cui la vegetazione stenta a crescere, suggestivo per la sua unicità.