appunti di volo

Corsica : montagne, boschi e mare cristallino

di Valeria Rosa

L'itinerario
Cap Corse
Bastia
Spiaggia Rondinara
Bonifacio
Piantarella -Sperone
Roccapina
Sartene
Golfo del Valinco
Le Calanche di Piana
Ficajola
Porto ed il suo Golfo
Scandola
Golfo della Girolata
St. Florent

Viaggio per immagini con la foto gallery:
Emozioni e colori
Bonifacio
Calanche di Piana
Riserva Scandola

MayDay! MayDay!
Le informazioni sui luoghi
Sartene

Arriviamo in mattinata a Sartene, con la campagna intorno fertile e rigogliosa di vigneti. Chi ama i luoghi pittoreschi non può sottrarsi al fascino di questo posto.
Sullo sfondo del paese sono visibili le guglie della Bavella che sembrano sfidare il cielo.
La cittadina è aggrappata alla roccia serrata sulle strette sporgenze della montagna e, dai suoi profili, sembra essere un suo naturale prolungamento.

Sartene ha un aspetto estremamente originale, con le sue vecchie ed austere abitazioni di pietra con i muri spessi e gli edifici scuri, alti e larghi come fortezze.
Queste case severe possiedono sia una scala interna, molto ripida, sia una scala esterna che dà accesso al primo e talvolta al secondo piano.
L'atmosfera è molto silenziosa e surreale, quasi congelata nei meandri di un medioevo: la rallegrano i fiori alle finestre e i colori dei panni stesi.

All’interno è tutto un labirinto di viuzze scure, lastricate, collegate da scale e volte e fiancheggiate da case di granito grigio.
amminando, ci ritroviamo al centro della città, nella Piazza della Liberazione (Place de la Liberation), anticamente Piazza Porta, ombreggiata da palme e olmi. Rappresenta con i suoi caffè ed il mercato il luogo più vivace e il punto d'incontro dei sartenesi.
La piazza è dominata dal Palazzo del Municipio e dall'imponente chiesa di Santa Maria, un grande edificio, anch’esso tutto di granito, con un campanile a tre piani sovrastato da una cupola. Al suo centro si erge il monumento ai Caduti.

Da Sartene sono molti i punti panoramici: dalla Place Angelo-Maria- Chiappe si gode di un'ampia vista sul golfo di Valinco, dove ci prepariamo ad andare, non prima di un appetitoso pranzo al sacco sedute su di una panchina, sotto l’ombra rigenerante delle piante.