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Sainte
Chapelle
La Sainte-Chapelle
è il gioiello dell'architettura gotica di Parigi. Nata come cappella
del Palazzo reale, è collocata su due piani. Questo capolavoro del
gotico fu realizzata in meno di tre anni (1246-48) per volontà di Luigi
IX il Santo. La Sainte-Chapelle fu eretta allo scopo di custodire nel modo
più solenne le più preziose reliquie del cattolicesimo. Luigi IX
comperò le reliquie della Passione dall'Imperatore di Bisanzio e la
cifra spesa per il loro acquisto risultò essere due volte e mezza
superiore a quella che fu necessaria per la costruzione della cappella. La
Sainte-Chapelle è lunga 33 metri, larga 17 e il suo tetto è
collocato a 42 m. di altezza. La Chapelle Basse fu inizialmente realizzata
per la servitù. Il suo soffitto è alto solo 6,6 m. La
Chapelle Haute è la Sainte-Chapelle vera e propria e Consacrata quale
custodia delle reliquie. Era riservata al re, alla famiglia reale e ai
dignitari di corte. Della Cappella Superiore colpisce innanzitutto lo
stupefacente gioco delle luci, che sembra sorreggere le pareti. La magnifica
volta (alta 20,5 m.) è sostenuta da 14 pilastri, tra i quali si aprono
finestroni. Le sue stupefacenti vetrate policrome (raffiguranti scene della
Bibbia) illuminano l'interno con tutti i colori dell'arcobaleno. Il rosone
tardogotico, formato da 86 pannelli con raffigurazioni dell'Apocalisse,
è del tempo di Carlo VIII (1494-98). Lungo la navata centrale,
addossate alle pareti, tra i pilastri, sono collocate numerose statue
trecentesche degli apostoli. |
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