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AGLIE: UN CASTELLO E LA SUA CORTE di Edy Gambillare |
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Fu edificata dagli alladiesi nella prima metà del 1600 quando, finalmente, cessò la grande epidemia di peste; la stessa descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi. La dedica a San Rocco è giustificata dal fatto che il santo, tre secoli prima, aveva dedicato la sua breve vita alla cura degli appestati contraendo la malattia. Venne abbattuta nel 1931 e, del vecchio edificio, ricostruito nelle vicinanze, si mantenne solo licona centrale, la statua in legno del Santo e lorologio del campanile. Questo, nel passato, aveva una funzione particolare: allavvicinarsi dei temporali estivi da esso si spandevano i rintocchi della campana, come voci dei contadini, che richiedevano lintercessione di San Rocco affinché le conseguenze della grandine non fossero disastrose e non venisse così distrutto un anno di duro lavoro. La costruzione attuale imita lo stile neo-romanico con soffitto a capriate a vista. Internamente, ai lati dell icona centrale raffigurante la Madonna, San Giovanni Battista, San Rocco e San Sebastiano, troviamo due affreschi firmati L. Perrone che rappresentano a sinistra San Giuseppe ed a destra San Gaetano. Le pareti sono state recentemente ridipinte dal pittore Gilardi che con originali prospettive ha dato un nuovo volto allinterno di questa chiesetta. |