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AGLIE: UN CASTELLO E LA SUA CORTE di Edy Gambillare |
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Abbastanza complessa è la storia della Chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna della Neve ed a San Massimo situata sulla piazza del Castello; ledificio attuale, accantonati i disegni di Costanzo Michela, è stato costruito nel 1773 su progetto di Ignazio Birago di Borgaro, già impegnato nel castello, nellambito della riplasmazione voluta dal Duca del Chiablese negli anni settanta del Settecento. Nel 1754 la chiesa parrocchiale, dedicata a S. Maria ad Nives, si trovava in posizione diversa rispetto allattuale; posta nelle adiacenze del castello feudale era separata da questo mediante un fossato difensivo superabile tramite un ponte di legno. Il 14 settembre del 1777 si celebrava la solenne consacrazione dellattuale chiesa sotto il titolo della Madonna della Neve. Allinterno della chiesa, in una tinteggiatura omogenea chiara, emerge un pregevole movimento di linee ed ombre nei costoloni, nelle cornici delle finestre e nei capitelli conferito alla struttura dai raffinati stucchi opera del Bolina. La pianta è a croce latina ad una sola navata che misura m. 46 di lunghezza e m. 25 di larghezza allaltezza del transetto al centro del quale è stato inserito il nuovo altare verso il popolo, sostenuto da quattro angeli di legno dorato.
Nel coretto, sul lato destro del presbiterio, è sistemato lorgano. Nel transetto, alla sinistra, vi è laltare dedicato alla Madonna del Rosario, laltare dedicato agli alladiesi e quello dedicato allImmacolata. Alla destra troviamo laltare dedicato a San Massimo vescovo di Riez; in una piccola urna posta sullaltare, sono conservate le reliquie di San Massimo; proseguendo, si può ammirare laltare di San Giovanni Bosco, ed infine quello di San Luigi Gonzaga. Nel complesso, quindi, la chiesa della Madonna della Neve e San Massimo si presenta come omogenea nella sua decorazione sobria ma elegante; unisce alla raffinatezza degli stucchi, eseguiti su progetto del Birago di Borgaro, tutta la ricchezza di una chiesa costruita da Casa Savoia. |