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AGLIE’: UN CASTELLO E LA SUA CORTE

di Edy Gambillare

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IL PALAZZO DUCALE
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IL PALAZZO DUCALE

Esistente già nel XII secolo come proprietà dei Conti San Martino, non ne abbiamo descrizioni "attendibili" fino al ‘600 quando si presenta come un complesso composto da edifici rustici, due cappelle, una torre, dei giardini ed un fossato tutto intorno.

Nel 1648 il Conte Filippo d’Agliè incaricò l’architetto Amedeo di Castellamonte di dare un nuovo aspetto alla residenza.

Purtroppo la gloria del palazzo fu di breva durata e tra il 1690 ed il 1706 subì una cruenta invasione delle truppe francesi.

Nel 1764 fu acquistato da re Carlo Emanuele II per il figlio Benedetto Maurizio, duca del Chiablese, che nel 1766 incaricò l’architetto Ignazio Birago di Borgaro di rivalutare la residenza con una serie di interventi molto importanti tra cui ricordiamo: la creazione dalla piazza antistante, lo spostamento della Chiesa Parrocchiale e l’inserimento di un apparato decorativo fatto di intonaco e stucchi.

Nei primi anni dell’800 (gli interventi non erano ancora completati) il Castello fu assediato dalle truppe di Napoleone e trasformato in un ricovero di mendicità.

Finalmente nel 1823, con l’acquisizione da parte di Re Carlo Felice e della consorte Maria Cristina, potè conoscere il suo massimo splendore; trasformato in una vera delitia di Casa Savoia da parte dell’architetto Borda di Saluzzo.

Alla morte del re il castello passò ai Duchi di Genova fino al 1931 quando fu venduto al demanio dello Stato.

Degni di menzione il restauro dell’architetto Umberto Chierici del 1955 e dell’architetto Giorgio Fea del 1979.

Non meno importante il parco all’inglese dell’800 con la bellissima esedra della fontana con statue di Ignazio e Filippo Collino (1770), raffiguranti Orco, Malone, Dora, tritone ed altri animali acquatici, e il giardino all’italiana con le serre.