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AGLIE: UN CASTELLO E LA SUA CORTE di Edy Gambillare |
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Originariamente, secondo uno schema abituale nel Canavese, la chiesa di San Gaudenzio risultava essere situata fuori le mura. Le prime notizie relative alla chiesa di San Gaudenzio risalgono al XIV secolo. Nel 1329 la chiesa risulta essere Parrocchiale. Alla fine del 500 la chiesa fu chiusa perchè risultava in pessime condizioni. Nella seconda metà del seicento la chiesa venne radicalmente restaurata al fine di assumere quella che ancor oggi é la sua fisionomia. Nell800, per rispondere allEditto napoleonico di Saint Cloud, si spostò il cimitero sul lato destro della chiesa affinchè rimanesse fuori delle mura del paese. Oggi la facciata esterna é contraddistinta da un grande portale di ingresso racchiuso tra due coppie di lesene mentre sopra si trova ancora lantica apertura circolare. Il timpano, con al centro la statua in cotto di San Gaudenzio, incornicia la lineare facciata da cui fa capolino il piccolo campanile triangolare. Internamente la chiesa ha mantenuto la struttura originale a navata unica con quattro cappelle laterali. Sullaltare maggiore si erge lo splendido Crocifisso in legno dello scultore Carlo Giuseppe Plura di Lugano (1655 - 1737). Al centro del presbiterio una lastra di pietra chiude la cripta sotterranea dove, fino all800, venivano sepolti i parroci di Agliè. Sul lato destro la prima cappella appartenne, fino al secolo scorso, ai Conti di Pavignano mentre la seconda alle famiglie Mautino e Danesio (qui è sepolto Guido Gozzano). Di fronte a questa, sullaltro lato della chiesa, si trova la cappella della famiglia Bioletto ed infine quella della famiglia Prola. Sia allesterno che allinterno il tempo e lumidità non hanno risparmiato la semplice e modesta chiesa di San Gaudenzio e, soprattutto per ciò che riguarda linterno, pare che dal bianco delle sue pareti affiori una decorazione geometrica ma interessante. |