Villasimius
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© Cuccureddus

Capo Carbonara
Area marina protetta


VILLASIMIUS: un tuffo nel sogno


La natura

Il paesaggio terrestre del territorio di Villasimius era un tempo ricoperto da fitte foreste ricche di selvaggina. Era tanto ameno che Violante Carroz, feudataria del luogo chiese nel XV secolo ai podatari della zona, di lasciarle ad usufrutto personale il salto di Carbonara (Villasimius).

Attualmente il territorio è caratterizzato in particolare dalla presenza di specie vegetali caratteristiche della macchia mediterranea e del sottobosco: il cisto, illentisco, il mirto, il corbezzolo, la ginestra, l'olivastro, il ginepro, il carrubo, il leccio. Questa vegetazione nasconde ancora mille sorprese dal punto di vista faunistico: la tartaruga terrestre, la lepre e il coniglio selvatico, il cinghiale, il cervo sardo, la donnola e la volpe. Per non parlare poi dell'avifauna, che è ricca di specie, come la poiana e il falco pellegrino, l'upupa, la pernice, la gallinella d'acqua per citarne alcuni.

Il territorio è anche caratterizzato dalla presenza di alcuni endemismi quali la brassica insularis (cavolo selvatico), presente all'Isola dei Cavoli, Capo Spartivento e nell'Isola antistante Capo Caccia, e il dracunculus muscivorus detto comunemente acchiappamosche, presente nell'isola dei cavoli e in quella di Serpentara, nell'Isola di San Pietro, nell'Asinara, a Tavolata, a Molara, nell'arcipelago della Maddalena, oltre che in Corsica e nelle Baleari. Il dracunculus è una pianta erbacea perenne che utilizza gli insetti necrofagi per l'impollinazione. A tal fine, emette un odore nauseabondo di cadavere in decomposizione, attirando gli insetti all 'interno del suo fiore. Gli insetti, trattenuti all'interno da peli trappola, nel tentativo di fuggire determinano l'impollinazione.