Il promontorio che dà il nome all'Area Marina Protetta si protende verso il mare a separare due ali di costa, a est e ad ovest, in cui scogliere e promontori sono intervallati a chiare spiagge quarzose: Porto Sa Ruxi, Campus, Campulongu, Spiaggia del Riso, del Giunco, di Simius, di Punta Molentis, sono mete ambite dai numerosi turisti estivi che scelgono questa parte del litorale sardo.

Ma è l'ampia superficie marina delimitata dai confini dell'area a rappresentare il cuore della riserva: un cuore sommerso che pulsa di vita e che conserva tracce storiche della lunga frequentazione umana delle sue acque. Distribuiti nell'azzurro del mare scogli e isolotti, e soprattutto le due isole dei Cavoli e di Serpentara.

Istituita il15 settembre 1998, la Area Marina Protetta di Capo Carbonara, ubicata nel comune di Villasimius, rappresenta l'estrema propaggine della Sardegna sud-orientale.
Nata con la principale funzione della tutela e valorizzazione delle risorse naturali dell'ambiente costiero e marino che i suoi confini delimitano, tra i suoi scopi istituzionali emerge forte quello della "promozione di uno sviluppo socio-economico compatibile" con le emergenze naturalistico e paesaggistiche dell'area.
La tutela avviene tramite il divieto di tutte quelle attività che possano danneggiare o turbare le comunità animali e vegetali che vi risiedono, e alterare le caratteristiche chimico-fisiche, biologiche ed ecologiche dell'ambiente marino.

L'Area Marina protetta è anche una straordinaria occasione di avanzamento sociale per un territorio che, fino a non molti anni fa, era davvero ai confini del mondo. Perchè nella tutela dei beni non replicabili i colori, le trasparenza, la vita marina, i profumi, le tradizioni - l'industria turistica, fondamentale per l'economia di Villasimius, protegge il suo bene primario, senza il quale non avrebbe più ragion d'essere.