LA CITTA MEDIANA : le vie dei Consoli
e Baldassini
Partendo da Piazza G.
Bruno, s'imbocchi Via dei Consoli, che
attira più di ogni altra l'attenzione del visitatore; giunti in
Largo del Bargello, possiamo proseguire lungo due
direttrici parallele che si congiungono alla via Dante:
- l'itinerario più a nord lungo la via dei Consoli, Piazza della
Signoria, Piazza Grande e
via XX Settembre. Il percorso è uno dei
più caratteristici della città per le case tutte antiche, di
perfetta muratura in conci che la fiancheggiano;
- l'itinerario più a sud lungo via
Baldassini e via Savelli della Porta.
Questo percorso è caratterizzato per la presenza lungo Via Baldassini di
case del '200 e '300, sovrastatate con impressionante effetto da: il palazzo
dei Consoli, piazza della Signoria, sostenuta da quattro impressionanti archi,
e il palazzo Comunale.
La Via dei Consoli, è una delle più caratteristiche della città
per le case tutte antiche, di perfetta muratura in conci che la fiancheggiano,
congiunge Piazza G. Bruno, nodo della zona medioevale, con la Piazza Grande.
È caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici
tardomedievali, edificati con la pietra grigia ricavata dai monti che
circondano Gubbio o in pietra e mattoni; stile che si riscontra in quasi tutte
le abitazioni eugubine.
Tali edifici della via dei Consoli presentano nelle facciate in
gran parte una caratteristica
architettonica : la cosidetta porta del morto. Si
tratta di una porta più piccola sempre terminante a sesto acuto, con la
soglia a 70-80 cm da terra, che affianca una più ampia porta a livello
della strada che chiudeva un locale usato quale stalla o bottega artigianale o
negozio, da cui si accede direttamente al piano superiore, normalmente tramite
una piccola scala in legno che veniva ritirata a sera. Su questa stessa
scaletta sembra comunque che venisse poggiato il corpo del defunto per essere
esposto alla pietà ed alle preghiere dei parenti e degli amici e questo
fatto avvalora in qualche modo il nome dato alla porta. La tradizione vuole che
essa fosse l'uscita un tempo riservata ai morti (di qui l'appellativo che le
è stato dato).
Varcato il Carmignano sul ponte S. Martino, si può
ammirare un suggestivo scorcio della fitta schiera di case medievali lungo il
torrente.
A metà della via, in un largo, sorge il gotico
Palazzo del Bargello del 1302 con struttura in
conci che conferiscono alla facciata una eleganza, impreziosita da una finestra
con cornice scolpita. Per il suo buon stato di conservazione è uno dei
più completi e importanti monumenti di Gubbio.
Intonata all'ambiente al centro della piazzetta una graziosa
fontana a in pietra del sec. XVI, tradizionalmente detta fontana dei Matti . |