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GUBBIO
LA CITTA’ MEDIANA
Via dei Consoli
Piazza Grande
Palazzo dei Consoli
Il Palazzo Pretorio
Il Museo Civico e la Pinacoteca Comunale
Via Baldassini

GUBBIO
(continua l'itinerario)

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Tra la città medioevale

di Francesco e Angela

LA CITTA’ MEDIANA : le vie dei Consoli e Baldassini

Partendo da Piazza G. Bruno, s'imbocchi Via dei Consoli, che attira più di ogni altra l'attenzione del visitatore; giunti in Largo del Bargello, possiamo proseguire lungo due direttrici parallele che si congiungono alla via Dante:

  • l'itinerario più a nord lungo la via dei Consoli, Piazza della Signoria, Piazza Grande e via XX Settembre. Il percorso è uno dei più caratteristici della città per le case tutte antiche, di perfetta muratura in conci che la fiancheggiano;
  • l'itinerario più a sud lungo via Baldassini e via Savelli della Porta. Questo percorso è caratterizzato per la presenza lungo Via Baldassini di case del '200 e '300, sovrastatate con impressionante effetto da: il palazzo dei Consoli, piazza della Signoria, sostenuta da quattro impressionanti archi, e il palazzo Comunale.

La Via dei Consoli, è una delle più caratteristiche della città per le case tutte antiche, di perfetta muratura in conci che la fiancheggiano, congiunge Piazza G. Bruno, nodo della zona medioevale, con la Piazza Grande.

È caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici tardomedievali, edificati con la pietra grigia ricavata dai monti che circondano Gubbio o in pietra e mattoni; stile che si riscontra in quasi tutte le abitazioni eugubine.

Tali edifici della via dei Consoli presentano nelle facciate in gran parte una caratteristica architettonica : la cosidetta porta del morto. Si tratta di una porta più piccola sempre terminante a sesto acuto, con la soglia a 70-80 cm da terra, che affianca una più ampia porta a livello della strada che chiudeva un locale usato quale stalla o bottega artigianale o negozio, da cui si accede direttamente al piano superiore, normalmente tramite una piccola scala in legno che veniva ritirata a sera. Su questa stessa scaletta sembra comunque che venisse poggiato il corpo del defunto per essere esposto alla pietà ed alle preghiere dei parenti e degli amici e questo fatto avvalora in qualche modo il nome dato alla porta. La tradizione vuole che essa fosse l'uscita un tempo riservata ai morti (di qui l'appellativo che le è stato dato).

Varcato il Carmignano sul ponte S. Martino, si può ammirare un suggestivo scorcio della fitta schiera di case medievali lungo il torrente.

A metà della via, in un largo, sorge il gotico Palazzo del Bargello del 1302 con struttura in conci che conferiscono alla facciata una eleganza, impreziosita da una finestra con cornice scolpita. Per il suo buon stato di conservazione è uno dei più completi e importanti monumenti di Gubbio.

Intonata all'ambiente al centro della piazzetta una graziosa fontana a in pietra del sec. XVI, tradizionalmente detta fontana dei Matti .