Tra gli eventi che hanno luogo
durante l'anno segnaliamo:
Pasqua:
Venerdì Santo PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO
Annunciata da una Quaresima di cori del Miserere in
notturno Gubbio "vive" molto intensamente la popolare manifestazione del
Venerdì Santo che risale all'origine del teatro italiano: la processione
del Cristo morto. Precedono i simboli della passione seguiti dai protagonisti:
il Cristo morto, sotto baldacchino barocco (il Cristo è scultura lignea
del '600) e Maria Addolorata seguiti a loro volta dai Corifei, cioè
cantori del Miserere, i Sacconi, e dal fiume del popolo fedele. Una fiaccolata
dei maggiori monumenti cittadini aumenta la suggestiva scenografia, veramente
toccante. La superba manifestazione di fede e folclore è totalmente
partecipata dal popolo eugubino e, come tutte le altre, da tanti turisti,
soprattutto stranieri.
15 Maggio
CORSA DEI CERI
Ogni anno, il 15 maggio - vigilia della morte del patrono S. Ubaldo -
si celebra a Gubbio la Festa dei Ceri. I Ceri sono tre colossali macchine di
legno, alle quali sono fissate delle antenne trasversali che si posano sulle
spalle dei ceraioli. In cima, ogni cero, porta una piccola statua, Sant'Ubaldo
per il cero dei muratori - San Giorgio per il cero degli artigiani e
commercianti - Sant'Antonio Abate per il cero dei contadini. Impressionante
corsa, misteriosa sintesi di sacro e di profano simbolo di forza e di fede.
L'origine è oscura, essa è per certo una festa del sangue di un
popolo, forte e lieto; essa fa parte di un patrimonio che si perde nei secoli,
di una tradizione in cui confluiscono indubbiamente gli elementi umani e
spirituali, sacri e profani, che costituiscono il fondo e la vicenda
indistruttibile di un popolo "dalle molte vite".
ultima domenica di
maggio PALIO DELLA BALESTRA
Sfida
secolare con i "rivali" di San Sepolcro. Balestra all'italiana, interdetta nel
medioevo, perché micidiale diventò poi strumento di caccia ed
infine, per vocazione, arma sportiva. Questa gara d'arme che risale al XII
secolo, si celebra tuttora tra squilli di trombe e garrir di bandiere nella
suggestiva Piazza Grande, bella dei suoi trecenteschi palazzi e gremita di
folla plaudente ad ogni scoccar di balestra.
giugno-
settembre BIENNALE DI SCULTURA
E'
conosciuta nel panorama nazionale, considerata tra le più importanti
rassegne d'arte contemporanea. Vengono esposte le opere sia di giovani artisti
che di Maestri.
luglio-agosto
STAGIONE DEL TEATRO ROMANO
Ha
oltre trent'anni di vita. Si svolge nel suggestivo teatro romano, scenario
affascinante per le rappresentazioni teatrali di autori classici.
Luglio-Settembre - GUBBIO FESTIVAL
La
specificità del festival è data dai "Corsi di perfezionamento
musicale" attraverso cui maestri di fama internazionale impartiscono lezioni ad
allievi provenienti da tutto il mondo. I migliori maestri e i studenti
partecipano poi al programma dei concerti che si tengono in luoghi suggestivi
del centro storico.
agosto
TORNEO DEI QUARTIERI
Disfida interna, ma sentita, tra i "quartieri" eugubini; è
organizzata "in notturna" dalla Pro Loco Ass. Maggio Eugubino in ancor
più suggestivo scenario di fiaccole con costumi sgargianti e "veri" in
accesa rivalità di quartiere. Tantissimi gli ospiti che si fanno folla
variopinta.
dicembre
ALBERO DI NATALE PIÙ GRANDE DEL MONDO
Realizzato grazie al contributo di centinaia di volontari, ogni anno,
dal 1980, lalbero di Gubbio si accende la sera della vigilia
dell'Immacolata sulle pendici del Monte Ingino.
Sale dalle ultime case di pietra del centro storico
fino alla Basilica di Sant'Ubaldo, patrono della città, nei cui pressi
risplende la stella cometa che completa l'albero stesso. La sagoma luminosa che
riproduce la forma di un abete, infatti, è finita giustamente nel
Guinnes dei primati. Le luci dell'albero di Natale sono composte da 500
fari collegati per mezzo di 12000 metri di cavo, che riveste un versante del
Monte Ingino da circa 500 a 900 metri di altitudine. L'albero, visibile fin
da i monti di Umbertide e dalle colline di Perugia, è disegnato con neon
luminosi e di molti colori, tra cui il verde, che ne delinea la
sagoma. |