Piazza Grande
Piazza della Signoria, ora Piazza Grande, delimitata dai palazzi Consoli, Ranghiasci-Brancaleoni e Pretorio
costituisce una tra le più maestose e ardite
realizzazioni urbanistiche medievali, che la rendono una delle più belle
d'Italia. Dalla balconata della piazza si può ammirare un bel
panorama sulla città.
La parte orientale della sottocostruzione, trecentesca, è
divisa in quattro sezioni a due piani, le cui facciate, che si affacciano su
via Baldassini, sono del tutto analoghe a quelle delle abitazioni eugubine
medievali. La parte occidentale venne costruita nel nono decennio del sec.
XV da mastro Battista di Franceschino da Perugia. È composta da quattro
grandi spazi ricoperti con volta a botte rivolti verso la strada; gli arconi
non vennero mai del tutto compiuti.
La Piazza si apre come una balconata sul piano sottostante,
offrendo un magnifico panorama sulla città. E dominata dalla mole
del palazzo dei Consoli, di fronte al quale sorge
il palazzo Pretorio, ora sede del Municipio, di
costruzione trecentesca, esternamente incompiuto e in parte modificato, che
all'inizio consisteva in una costruzione parallelepipeda con una sola stanza ad
ognuno dei piani originari; un pilastro ottagonale che attraversa la parte
centrale del palazzo, regge le volte a crociera di ogni stanza.

Il lato maggiore della piazza è dominato dalla
linearità del neoclassico palazzo Ranghiasci-
Brancaleoni, la cui lunga facciata neoclassica del XIX, appena
interrotta dai tre avancorpi di finte logge a colonna, si contrappone in
armonia con la lunga terrazza antistante, ma una schiera di edifici diversi;
due falsi portali che mimetizzano laccesso a dei vicoli medievali
inglobati nel palazzo sul suo retro e vari sottopassaggi che conducono alla
Via Ducale.
I Palazzi Municipali costruiti al centro della città,
rappresentano la grandiosità del progetto politico e istituzionale del
Comune eugubino al principio del XIV secolo. Nel 1321 gli eugubini decidono di
costruire due nuovi palazzi pubblici in sostituzione dell'antica residenza
comunale. Per il complesso viene scelto un luogo centrale della città,
in modo che i palazzi risultassero tangenti a tutti i quartieri. Sin
dall'origine è prevista una grande piazza pensile tra il Palazzo dei
Consoli e quello del Podestà. L'immane sforzo costruttivo, iniziato
sotto la direzione dell'architetto Angelo da Orvieto, si protrae fino alla
metà del '300. Le vicende politiche che travagliano Gubbio dal 1350 al
1384 impediscono di terminare l'impegnativo progetto. Solo alla fine del secolo
successivo viene completata la piazza. Nel sec. XVI è costruito un
loggiato nel lato verso valle di Piazza Grande, abbattuto poi nel 1839, mentre
nel lato opposto si erigeva il neoclassico Palazzo Ranghiasci. |