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CARTAGINE
L'ultima
tappa del mosaico tunisino, è l'antica Cartagine, distrutta non dai
Romani, ma dagli Arabi attorno al 700 d.C. Le Terme di Antonino, costruite tra
il 146 e il 162 d.C. sono la maggiore attrazione e le più imponenti
rovine, con annesso il museo contenente i reperti in pietra ritrovati durante
gli scavi. Poco più in là, la Basilica di Damus el Karita cara a
suo tempo a Sant'Agostino, la struttura ancora elegante del Teatro d'Adriano,
le fondamenta dell'odeon e, ancora coinvolgente, l'Antiquarium, un museo in cui
sono raccolti altri reperti ritrovati durante gli scavi assieme ad alcuni bei
mosaici. L'ultima affascinante costruzione romana che osserverete in Tunisia,
è l'Anfiteatro detto anche "Anfiteatro dei Martiri" dove trovarono la
morte migliaia di cristiani. Una colonna posta nell'arena ricorda il luogo dove
venne martirizzata Santa Perpetua assieme alla sua comunità.
CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Il giro della Tunisia
può dirsi concluso, anche se ovviamente è impossibile riassumere
un Paese in pochi luoghi di interesse storico o religioso. La vostra Tunisia,
sarà quel terreno in cui avrete collocato tutte le immagini, le
ambientazioni, i profumi e le vicende che avete vissuto nel giro del vostro
viaggio. Sceglierete autonomamente l'immagine di cui vi volete ricordare, il
colore del vostro ricordo, a seconda dei lati positivi o negativi che avrete
trovato. La Tunisia è un paese di gente giovane, che non porta rancori
verso l'Europa e che ha voglia di crescere. I locali sono quasi sempre
amichevoli, e non vi vedono come grassi e sudati salvadanai, come in Egitto, ma
come "amici". Non circolano droghe, l'alcool è stato proibito per lungo
tempo, e la gente non sopravvive di quelli che sono i vizi europei, e non cerca
di crearsene di propri. I souvenir sono tutti di qualità, e anche se il
prezzo non è uniforme sulle bancarelle, è comunque giusto. Il
modo migliore per vedere la Tunisia (e non solo) è attraversarla in
auto. Non vi affidate a Viaggi Organizzati pianificati dall'Italia al minuto
spaccato, non è necessario, non c'è alcun pericolo né di
perdersi né di incappare in qualche problema. Pindaro 3 ha finito di
viaggiare, ora tocca a voi.
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