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TUNISI
A un'ora da
Hammamet, Tunisi appare come una città
modernizzata, hotel e banche ovunque, palme attigue a palazzi barocchi dove
sono collocate boutiques e caffè. La
Grande Moschea di Djamaa es Zitouna ("Moschea
dell'ulivo") è la più grande e più venerata della
città. Fondata nel 732 è stata via via rimodernata e ingrandita.
I Turchi vi aggiunsero una doppia galleria a sette archi sopraelevati. Il
minareto di 44 metri, è recente del 1894; salendo sulla cima, godrete di
uno stupendo panorama. La sala di preghiera è un ambiente enorme.
Dai soffitti pendono bei lampadari in vetro veneziano. Tra la Grande Moschea e
la statua di Ibn Khaldoun, si sviluppa l'antica Medina. All'interno, si entra
in un mondo che, anche se ormai familiare, colpisce nuovamente. Stradine e
giardinetti si alternano in questo borgo medioevale moresco, e tanti negozietti
pullulano di turisti. Come un grande museo vivente, la Medina pullula di
palazzi storici, quali Dar Ben Abdullah, Dar Hussein, Dar El Bey, Dar El Jeld,
Dar El Haddad, Dar Othman, una volta residenze di ricchi commercianti o
ministri, oggi trasformati in centri culturali, ristoranti o uffici
governativi. Rinfrescatevi nella zona verde di Tunisi, al parco del Belvedere.
Il punto di vista panoramica si affaccia sul golfo. Addentrandosi, si arriva
allo zoo di Tunisi, sulle rive di un laghetto. Se gli animali africani non vi
interessano, fate un giro lungo la midha seicentesca del Souk el Trouk, un
locale per bagni. L'ex Casino di Tunisi ospita il Museo d'Arte Contemporanea
della capitale, e, infine, la Koubba ospita in una bella cupola pregevoli
ceramiche e stucchi del XVII secolo. Per quanto riguarda la
religiosità della capitale tunisina, le moschee meriterebbero un
itinerario a parte, moschee quali El Qsar, della Kasba, di Sidi Youssef, di
Hammouda Pascià, di Sidi Mehrez, e quella dei Tintori, sono degli
splendidi esempi di architettura, monumentalità e religione del XVI
secolo, circa.
Museo del Bardo di Tunisi Nel nord Africa, il
Museo del Cairo è il più ricco e frequentato. In Tunisia, invece,
il Museo del Bardo di Tunisi ospita la più bella collezione storica,
tanto ricca da dover essere divisa in cinque periodi storici: preistorico,
cartaginense, romano, cristiano e islamico. L'ordine con il quale si susseguono
le epoche storiche, contribuiscono a interessare il visitatore, e non vi
sarà pesante visitarlo, sebbene controvoglia (come spesso accade nei
viaggi organizzati). Anche l'ennesimo museo dei mosaici, non lontano dalla
Medina, merita una visita, perché ormai sarete diventati esperti nel
riconoscerli. Non immaginatevi Tunisi, non fatevene un'idea precoce. Prima di
vederla limitatevi a conoscerla il più possibile, a ascoltarne l'eco,
perché questa città ha un fascino soggettivo. Ad alcuni piace al
punto da escludere il ricordo delle altre mete; altri la considerano
estremamente caotica e confusa, per essere capita. Hanno ragione entrambi,
proprio perché il Maghreb può non piacere, ma lasciare un bel
ricordo, oppure incantare per brevi periodi i visitatori che lo scoprono poco
per volta. |
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