Piani di volo Torino e la sua storia
a cura di vp
 
Il Cinquecento
parte 1
parte 2
parte 3
parte 4
parte 5
 
Torino e la sua storia
La Torino romana

La Torino medioevale

La Torino del '500

La Torino del '600

La Torino del '700

La Torino dell'800
 
Torino da scoprire
passaggio a Torino

alla scoperta del barocco torinese

passeggiando per la Torino liberty
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Torino by vespa
 

Il Cinquecento - parte 3

Il 27 Marzo 1536 il Duca Carlo II, minacciato dalle truppe di Francesco I, abbandonò Torino e si diresse verso Vercelli. Il viceré francese, il sire di Mont-Jean, fece fortificare la città in vista della guerra contro Milano. Fu abbattuto tutto quanto era fuori le mura, ai quattro angoli delle mura furono costruiti quattro baluardi per le artiglierie; fu sistemato, inoltre, al di là del fossato, un argine di terra che si innalzava dinanzi alle mura quasi fino a raggiungerne l’altezza. Francesco I, sostenendo di avere diritto al possesso del ducato, annesse il Piemonte ad una delle province francesi in suo possesso.

Nel 1557 Emanuele Filiberto, ricevuto dal cugino Filippo II d’Asburgo il comando delle armate in Fiandra, il 10 agosto sconfisse i Francesi a San Quintino: con il trattato di Cateau Cambrèsis, il nuovo duca di Savoia riebbe i territori perduti, “Chi è padrone di Torino è padrone del Piemonte” diceva il duca pertanto, volle che Torino ne diventasse la capitale; non più Chambery perché era strategicamente più esposta alla Francia. Poi trasportò a Torino l’Università degli Studi da Mondovì, la reliquia della Sindone da Chambery ed inoltre incentrò le principali funzioni politiche ed amministrative. Emanuele Filiberto si installò nello stesso palazzo vescovile accanto al Duomo, dove avevano vissuto i governatori francesi.