PIANI DI VOLO
  In viaggio per la Sardegna, l'isola delle forte emozioni

di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE
Sommario
Inizio delle emozioni
Cagliari
Oristano
Olbia
Parco Tavolara
Costa Smeralda
Palau e la Maddalena
Alghero e Capo Caccia
Sassari
Porto Torres
fine del viaggio
Alghero, Capo Caccia e le Grotte di Nettuno

Continuando verso ovest, la prima meta sulla faccia opposta della Sardegna, è una località turistica sarda: fantastica, si tratta di Alghero.
"Bonida y bien asentada", così Carlo V definì la città quando la visitò, nel 1542. Di quei tempi passati sotto l'occupazione catalana Alghero conserva il fascino dell'architettura medioevale spagnola. Lungo i vicoli, le case consumate dal tempo ne testimoniano l'età, e spesso conducono al campanile Aragonese, l'uso dell'arco inflesso in molti palazzi invece ne testimonia la provenienza, e, infine, Torre Sulis e il muro di cinta del lungomare ne testimoniano il ruolo difensivo.

Le scogliere scendono a picco sul mare, con strapiombi impressionanti. Le pareti rocciose appaiono come un sughero butterato, scavate in mille anfratti dal vento e dal mare. Senza creare un forte contrasto, le mura di difesa si fondono con esse in più punti. Invece, la cittadina, abbandonato il centro storico appare come una classica cittadina estiva. Gli elogi destinati alla bellezza del mare li ho già spesi tutti nella Costa Smeralda, ma qui lo spettacolo naturale regge il confronto, e i turisti lo hanno capito da un pezzo. La gente, soprattutto la sera, contribuisce a donarle un aspetto vacanziero e spensierato, come è giusto che sia. L'unica nota dolente spetta agli albergatori, che, non aperti alle richieste del pubblico non suscitano benevolenza nei clienti, e spesso rimangono altezzosamente distaccati.

Da Alghero, a meno che non vogliate ritornare a casa passando dall'aeroporto locale, dirigetevi verso Sassari, e con la scusa fate un salto a Capo Caccia, dove gli scogli raggiungono livelli di bellezza inarrivabili, così come il mare che li racchiude, per fare uno dei bagni nei luoghi migliori del Mediterraneo; e alle magnifiche grotte di Nettuno, che modellate egregiamente dallo scorrere del tempo sul calcare creano delle incantevoli sculture di stalattiti e stalagmiti, capaci di congiungersi e, illuminate da un magnifico gioco di luci, rispecchiarsi sul placido laghetto sotterraneo. Il contrasto tra l'azzurro intenso del lago, il calcare sfumato dal rosa al bianco al blu, e le luci verdi creano uno dei migliori scenari che si possano vedere.

Non è lungo il tragitto fino a Sassari, ma è difficile portarlo a termine, rapiti dalla bellezza delle coste in aperto contrasto con l'atmosfera sempre più inospitale dell'interno.