PIANI DI VOLO
  In viaggio per la Sardegna, l'isola delle forte emozioni

di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE
Sommario
Inizio delle emozioni
Cagliari
Oristano
Olbia
Parco Tavolara
Costa Smeralda
Palau e la Maddalena
Alghero e Capo Caccia
Sassari
Porto Torres
fine del viaggio
Oristano

Ora, addentrandosi verso nord, si percorre la statale 131, l'unica vera arteria stradale sarda. Il paesaggio all'interno appare sì rilassante e magico, tra le solite pietre dalle forme fantasiose e gli scorci improvvisi, ma anche e piuttosto notevolmente vuoto, cupo, inospitale. Soprattutto la notte, non è bello non vedere nessuno, o viaggiare soli in macchina lungo la strada. Non per ultimo, la triste fama di rapimenti che hanno da sempre circondato la Sardegna, nel centro dell'isola diventa più che mai suggestionante e inquietante.

Paesini come Villamar e Villanovafranca, non sono solo semplici paesini caratteristici. L'atmosfera che vi si respira è metafisica, a volte così diversa da quella dei grandi centri da sembrare inopportuna, primitiva. Ma assolutamente imperdibile.
La statale 131 conduce ad un altro importante centro sardo, Oristano.
L'antica Tharros, capitale della regione dell'Arborea oggi è un importante snodo marittimo, un grande porto e una città ben sviluppata. La chiesa di Santa Giusta è un gioiello di architettura romanica, con gli interni spogli e gli esterni massicci. Inoltre, la cripta è tremendamente lugubre, perché le volte a botte reggono direttamente su colonne molto basse.

Oristano è anche la più tradizionale delle città sarde, specie durante "sa Sartilla", una corsa a cavallo cittadina, quasi un "palio di Siena", ma con le caratteristiche di una rievocazione storica, più che una competizione. Anche Oristano affascina per la bellezza caratteristica delle città meridionali, cui in primavera si aggiungono i colori delle bouganvilles in fiore. Ma ora andate a godervi il mare in una credo delle più belle spiagge del mondo, quella di Is Arutas, "Chicco di riso". Vivreste una sorpresa unica, (ma è d'obbligo impedirvelo) nel finire su una spiaggia interamente formata da minuscoli quarzi verdi, rosa e bianchi che brillano al sole contrastando nell'impatto abbagliante con il blu del mare.

Se l'attraversamento del centro è stato piacevole, la tappa successiva sarà la visita dei parchi naturali del golfo di Orosei e del Gennargentu. Al contrario, se vi è parso traumatico, (come appare piuttosto spesso a chi si trova di colpo in pieno "deserto" senza immaginarselo), proseguite verso le coste della Gallura.
La più estesa "wild zone" italiana, comprende il Parco Nazionale del Gennargentu del Golfo di Orosei e di Isola dell'Asinara, ospita una gran quantità di eventi durante tutto l'anno, dalle escursioni in mountain bike alle scampagnate degli appassionati di campeggi.