PIANI DI VOLO
  In viaggio per la Sardegna, l'isola delle forte emozioni

di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE
Sommario
Inizio delle emozioni
Cagliari
Oristano
Olbia
Parco Tavolara
Costa Smeralda
Palau e la Maddalena
Alghero e Capo Caccia
Sassari
Porto Torres
fine del viaggio
Cagliari

Il capoluogo regionale e principale porto della regione, Cagliari, ha origini fenicie. Successivamente, Cartaginesi e Romani se la contesero. Entrambi la utilizzarono come ponte grazie alla sua posizione strategica sul mediterraneo. Nel 687d.C., cacciati i Bizantini che si erano succeduti ai Romani, separata dal resto dell'Impero Romano d'Oriente, l'antica Karalis diventa indipendente sotto la guida di Gialeto, che divise la Sardegna in quattro Giudicati: Cagliari, Gallura, Alborea e Torres.

Successivamente, annessa a Pisa, diventa feudo papale. Bonifacio VIII la dona al re di Spagna, e ciò lascerà una massiccia traccia artistica in tutta l'isola. Strappata grazie agli accordi del 1718 agli Austriaci, la Sardegna viene annessa al regno sabaudo di Sardegna, cui darà appunto il nome. Da allora, finalmente l'isola è italiana.

La storia di Cagliari riassume in sé tutta la storia sarda, e ne porta tuttora i segni. Il Palazzo Comunale si ispira al gotico-aragonese, il castello, dall'aspetto massiccio è sovrastato dalla torre della Terrazza Umberto I, da cui godrete il primo vero paesaggio sardo. Il duomo è barocco, quando poi a due passi il Museo Archeologico Nazionale conserva una miriade di reperti dalla preistoria all'epoca delle guerre puniche, con uno sguardo particolare al periodo nuragico. Siccome sarà l'unico museo dell'isola, andate pure a visitarlo, vi servirà per farvi una cultura sui siti dell'interno.

Cagliari offre le stesse atmosfere delle città meridionali, gli stessi pittoreschi mercati che, sviluppandosi nelle piazze al termine di stretti vicoli, appaiono improvvisi. La basilica di Nostra Signora di Bonaria ospita la statua della Madonna di Bonaria, patrona e protettrice dell'isola, e anche una collezione di modelli di barche, cosa unica in una chiesa.

Il principale sito archeologico dell'isola è, (manco a dirlo), l'anfiteatro romano, ben conservato e illuminato la sera. Ma la sera, Cagliari si colora di turisti, e si illumina delle luci dei ristoranti e delle discoteche che non mancano. Purtroppo, lo sviluppo del porto ha inevitabilmente compromesso l'aspetto costiero, perciò, nonostante le ricchezze storico-artistiche, Cagliari non è una gran meta turistica.

A 50km da Cagliari, Villasimius offre agli increduli turisti un paesaggio mozzafiato, dove il mare, oltrepassati vigneti e frutteti appare improvviso. Il panorama del golfo di Carbonara, che si sviluppa tra la fortezza e l'isola Serpentara, è a picco sul mare.
In Sardegna, purtroppo, è impensabile spostarsi senza auto o moto, anche se molti ne fanno il giro in bicicletta, quindi, ogni paesino può offrirsi nella sua semplicità o nel suo sviluppo turistico, come Villasimius.