|
In
viaggio per la Sardegna, l'isola delle forte
emozioni di Davide AIRO' e Assunta FATIBENE |
|||||||||||||||
|
Olbia invece è una città dai molti volti. Il giorno, profumata dal mirto e dai corbezzoli; la notte, viva e illuminata da una miriade di locali che sorgono sia sul lungomare che nei pressi del porto. Racchiusa tra le montagne che coronano la Piana di Olbia, (monte Limbara, monte Pinu, i contrafforti dell'Altopiano di Monti a sud e l'impervia Cugnana a nord), l'antica capitale della Gallura oggi rappresenta il principale porto turistico della Sardegna, e fra poco, dovrebbe sorgere un centro commerciale in città, così da renderla ancor di più il "porto di approvvigionamento" per gli ospiti dei paesi limitrofi. Un bell'esempio di architettura romanica è rappresentato dalla chiesa di San Simplicio, che, tutta in granito, appartiene all'XI Secolo; mentre i pochi resti storici di epoca romana (Pozzo sacro di Sa Testa, la Tomba Dei Giganti di Su Monte de s'Abe, l'Acquedotto Romano di Cabu Abbas) ne evidenziano le origini. Il "carattere" di Olbia traspare durante le feste tradizionali; durante la Festa di San Simplicio, patrono della Città e della Gallura, un'imponente processione la attraversa il 15 Maggio di ogni anno. Molto caratteristiche sono quelle campestri tra primavera e estate, presso le chiesette di San Vittore, S. Mariedda, N.S. di Cabu Abbas e Santa Lucia. Ha inoltre un fascino suggestivo la festa per San Giovanni e La Madonna del Mare che si conclude con una processione di barche di fronte al porto. Eppure, non si
può valorizzare degnamente Olbia e i paesi limitrofi senza valorizzarne
il mare. |
|