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Il quartiere gotico
Sebbene tutta la città murata entro cui è
racchiusa la città possa essere definita quartiere
gotico, in realtà ne possiamo delimitare uno più piccolo e
specifico "barri gòtic alguerés",
analogamente a Barcellona con il suo quartiere gotico.
Infatti alla Piazza Civica confluiscono alcune vie in cui si
trovano i più importanti palazzi gotico-catalani:
- Palau De Ferrera oggi conosciuto come Palau d'Albis,
- Palau Lavagna o della meridiana, e, di fronte al
Portal de la mar, l'antica "Duana Reial" in Piazza Civica;
- Palau Guio i Duran (ora
Peretti) in via Roma. La costruzione del palazzo risale alla fine del 1400; da
osservare i resti di tre finestre cinquecentesche a bifore e archi;
- i palazzi compresi tra via Carlo Alberto e vicolo Serra;
- in via Carlo Alberto il Palau Liorino o "Rossi" (ora
Adami) e "Palau Ross" di fronte alla chiesa di San Francesco. Fu teatro di un
tragico episodio verificatosi nel marzo del 1821, quando la figlia di Rossi
caddde dall'ultimo piano in circostante ignote;
- in via Sant'Erasmo, uno dei palazzi più belli della
città, forse appartenuto alla famiglia ebrea dei Carcassona, e poi
Palau Reial, dopo l'espulsione degli ebrei dalla città, avvenuta
nel 1492, con resti di bifore raffinate venute alla luce con i recenti
restauri;
- Palau Tarragons (ora Guillot), in via Gilbert Ferret,
in cui emergono, all'interno e nella facciata, parti gotico-catalane
quattrocentesche, sebbene prevalgano le forme spagnoleggianti di una
ristrutturazione ottocentesca;
- e il Palau Vinci o "Tibau" (poi Machin) in via
Principe Umberto.
Si comprende quindi come mai Alghero
venga soprannominata la Barcellonetta
sarda. |