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La Barcellonetta sarda: Alghero

di Francesco e Angela

Alghero
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Il quartiere gotico

Sebbene tutta la città murata entro cui è racchiusa la città possa essere definita quartiere gotico, in realtà ne possiamo delimitare uno più piccolo e specifico "barri gòtic alguerés", analogamente a Barcellona con il suo quartiere gotico.

Infatti alla Piazza Civica confluiscono alcune vie in cui si trovano i più importanti palazzi gotico-catalani:

  • Palau De Ferrera oggi conosciuto come Palau d'Albis,
  • Palau Lavagna o della meridiana, e, di fronte al Portal de la mar, l'antica "Duana Reial" in Piazza Civica;
  • Palau Guio i Duran (ora Peretti) in via Roma. La costruzione del palazzo risale alla fine del 1400; da osservare i resti di tre finestre cinquecentesche a bifore e archi;
  • i palazzi compresi tra via Carlo Alberto e vicolo Serra;
  • in via Carlo Alberto il Palau Liorino o "Rossi" (ora Adami) e "Palau Ross" di fronte alla chiesa di San Francesco. Fu teatro di un tragico episodio verificatosi nel marzo del 1821, quando la figlia di Rossi caddde dall'ultimo piano in circostante ignote;
  • in via Sant'Erasmo, uno dei palazzi più belli della città, forse appartenuto alla famiglia ebrea dei Carcassona, e poi Palau Reial, dopo l'espulsione degli ebrei dalla città, avvenuta nel 1492, con resti di bifore raffinate venute alla luce con i recenti restauri;
  • Palau Tarragons (ora Guillot), in via Gilbert Ferret, in cui emergono, all'interno e nella facciata, parti gotico-catalane quattrocentesche, sebbene prevalgano le forme spagnoleggianti di una ristrutturazione ottocentesca;
  • e il Palau Vinci o "Tibau" (poi Machin) in via Principe Umberto.

Si comprende quindi come mai Alghero venga soprannominata la Barcellonetta sarda.