Piazzetta San
Marco
Uscendo dalla Basilica ci si affaccia, a sinistra, sulla
piazzetta San Marco. Di fronte c'è il mare dove vi sono due
imponenti colonne di granito, portate a Venezia nel XII secolo d. C
dall'Oriente: sulla colonna che guarda il Palazzo Ducale è posto il
leone alato, simbolo di San Marco, in bronzo; sull'altra è posta la
statua marmorea di Todaro, ovvero il greco San Teodoro, che fu il primo
protettore della città. Tra le due colonne venivano eseguite le sentenze
capitali. Sulla sinistra c'è poi il Palazzo Ducale, a destra la
libreria Sansoviniana.
Palazzo
Ducale
È il capolavoro del gotico
veneziano in cui vi è un capovolgimento degli elementi architettonici:
alla base un doppio piano d'archi e in alto volumi compatti. Gli archi traforati sopra il porticato danno un senso
di leggerezza e preziosità, mentre la parte compatta superiore ricorda
un tappeto orientale nel disegno geometrico e nel colore rosato che tende ad
essere cangiante a seconda delle ore del giorno e dell'impatto della luce del
sole.
Costruito nell'arco di due
secoli e mezzo in varie fasi, fu Sede del Governo della Repubblica e nello
stesso tempo abitazione del Doge, in essa esercitavano i loro poteri anche le
più alte magistrature. Visitandone
l'interno si è presi da un senso di inadeguatezza: tutto è
gigantesco e ben orchestrato per far comprendere che si è in luogo
decretato all'esercizio del potere: austero ed incombente allo stesso tempo, ma
anche con uno spirito da parata, sebbene non sfacciato. Alle pareti di
questi immensi saloni grandissimi quadri di autori famosissimi ci ricordano i
momenti salienti della storia della Serenissima.
Attraversando questa corte interna si
passa all'ala rinascimentale con la monumentale scala dei Giganti, opera
progettata nel 1501 da Antonio Rizzo: alla sommità vi sono due
gigantesche statue di Marte e Nettuno realizzate dal Sansovino nel 1554. Al
piano superiore avveniva la cerimonia dell'incoronazione del Doge.
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