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Percorso
interno
Attraversare il cuore della
città dalla stazione ferroviaria a Palazzo Grassi, oggi sede della
mostra "Gli
Etruschi" è stato emozionante: avrei voluto avere più occhi
per poter osservare ed imprimere nella mente moltissime sensazioni: ci ho
provato con la macchina fotografica, ma è stato difficile scegliere.
Il tragitto all'interno del Canal Grande non mostra ricchi e famosissimi
palazzi, però offre uno spaccato di vita più semplice e
quotidiana. Ci sono i negozi per la spesa di tutti i
giorni, le bancarelle con la frutta e la verdura e allora si capisce che
c'è ancora gente che vive in questa città che sembra solo
percorsa da frotte di turisti. Guardando i piani alti delle case si ha
l'impressione che siano disabitate, poiché mancano quei segni della
quotidianità, come i panni stesi, le persiane aperte
forse queste
case sono ancora oggi magazzini, gli antichi "fondaci". Tra casa e casa vi
sono strettissimi passaggi lastricati, tanto stretti che una sola persona
sembra in grado di percorrerli.
L'attenzione viene attirata dai
numerosi negozi, coloratissimi, che offrono ai turisti e non i prodotti
artigianali tipici: vetri,
merletti,
ricami, maschere
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