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Le mura Non sono molte in Italia le città ad aver conservato
praticamente intatte le proprie mura. Nei secoli scorsi la crescita demografica
dei centri urbani ha condotto all'abbattimento, parziale o totale, delle cinte
murarie, considerate un ostacolo allo sviluppo delle città. Le Mura sono, infatti, una delle testimonianze
più efficaci della vicenda storica vissuta da Lucca come capitale di un
piccolo Stato, minacciato da forze esterne, e testimoniano gli sforzi compiuti
per garantire le libertà cittadine. L'anello delle Mura ha un percorso irregolare, con uno sviluppo di circa 4200 metri; il complesso della cinta è costituito da 11 cortine, 10 baluardi ed una piattaforma. Le cortine sono alte 12 metri ed hanno alla base uno spessore di 30 metri. Sui baluardi vi sono ancora le "casermette", che servivano come ricovero per gli addetti alla difesa e come deposito di munizioni per i 126 cannoni di grosso calibro piazzati dietro gli "orecchioni" dei baluardi. Questi ultimi hanno ampi sotterranei, alcuni ancora visitabili, utilizzati come locali di accesso e di servizio durante le operazioni di difesa. Agli inizi del secolo XIX, persa ormai ogni valenza militare, la parte superiore delle Mura fu trasformata, per iniziativa di Maria Luisa di Borbone, in passeggio pubblico, arricchito dall'impianto di centinaia di alberi ad alto fusto. Dopo la chiusura al transito delle auto, le Mura sono diventate oggi un vasto parco pubblico, che consente una vista eccezionale sulla città e sulla campagna. |