MayDay! |
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GERACE, passseggiando tra le vie
mediovali
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scendendo dal castello verso il borgo
Dal Castello si ridiscende in Città per Via Buonarroti
che costeggia il complesso dell'Episcopio-Seminario, e qui, invece di tornare
in Piazza Tribuna si può scendere attraverso la Via Gioberti ammirando,
così le finestre Bifore duecentesche
catalane
fra S. Michele e il Seminario Vecchio e, proseguendo,
una successione di archi, palazzi settecenteschi, , tra cui quello
dell'architetto Lucifero, datato 1613 e con le insegne della sua arte, chiese e
portali finché si giunge al complesso monastico di Sant'Anna ,
datato 1344 nelle parti più antiche.
Dalla passeggiata delle Bombarde,
ricavata nel '50 nell'orto sottostante, si scende per Via Santa Lucìa e
la porta omonima, in un ambiente che ci riporta di colpo ai primi tempi della
vita di Gerace, fino al Borgo, che si può ora visitare nella sua
metà occidentale. Dalla chiesa del Carmine, al termine della
discesa, ci si può indirizzare verso sinistra fino alla chiesa di S.
Siminio, fronteggiata da una torre rotonda ben conservata; ed a quella di
San Nicola .
Percorrendo in senso opposto via Leonardo da Vinci, si possono
ammirare alcune fra le più belle soluzioni architettoniche dell'edilizia
civile del Borgo, fra le quali la bifora medioevale di Casa Marvasi, e
il loggiato cinquecentescodella Via G. Bruno. Al termine della strada,
tenendosi sulla sinistra, per altri vicoli e slarghi si perviene in
prossimità di piazza della Repubblica. |