|
il borgo L'ingresso al Borgo, che è il primo dei nuclei di Gerace, attraverso l'antica Porta della Varvara, è caratterizzato dalle botteghe dei vasai scavate nella tenera roccia: è questa un'attività di grande tradizione a Gerace.,che ha lasciato tracce cospicue nelle mattonelle da pavimentazione cinquecentesche (S. Francesco), nelle belle maioliche della famiglia Cefalà e dei suoi continuatori nel secolo seguente, e poi ancora nei settecenteschi vasi da farmacia, mentre la produzione attuale ripete motivi e oggetti d'ispirazione magnogreca. La statale costeggia sulla destra la Cittadella, un quartiere parzialmente costruito sulla roccia, fino a Piazza della Repubblica, ottenuta nel 1971 con la demolizione di alcune casupole per dare spazio e accesso alla splendida architettura della chiesa di S. Maria del Mastro, importanza storico-artistica per la concezione greca, anche se edificata in periodo normanno (1084), ma con facciata rimaneggiata nel Seicento. Nelle immediate vicinanze si trova l'antico e imponente Palazzo Del Balzo che si affaccia sulla Piana sottostante, raggiungibile percorrendo una strada che si dirama dalla statale poco oltre la settecentesca Chiesa di San Giorgi, dove si svolgeva un'antichissima fiera annuale, documentata fin dal '500. Qui, insieme a varie chiese, sorgevano due conventi: Fra le altre numerose memorie storiche c'è da ricordare anche la bella fontana civica (1606) con relativo acquedotto. |