Passaggio a
Torino |
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Da Via Roma a Piazza Castello Si continua lungo i portici, nella seconda parte di Via Roma e, girando a destra in Via Principe Amedeo, si arriva in Via Accademia delle Scienze, dove è situato lomonimo Palazzo, ora sede del Museo Egizio e della Galleria Sabauda, mentre sulla sinistra si apre Piazza Carignano, piccolo angolo appartato disegnato da Guarino Guarini.
Allangolo con Via Cesare Battisti, girando a sinistra, si ritorna su Via Roma, dove si prosegue fino all'incrocio con Piazza Castello, che sintetizza la storia della città, non priva di impronte barocche. Cuore di Torino, creata dal Vitozzi nel 1584, presenta al centro il Palazzo Madama, in aderenza allantico Castello degli Acaja; la facciata barocca del palazzo è di Juvarra e risale al 1721. La recente ristrutturazione della piazza, ha previsto la realizzazione di unampia isola pedonale, che ha reso a tutta larea una maggiore fruibilità ed un maggior respiro scenico. Facendo il giro della zona, muovendosi in mezzo alle nuove fontane, si può visitare la Chiesa di San Lorenzo, unita al Palazzo Chiablese ed al Palazzo Reale, della quale solo la cupola emerge al di sopra degli edifici. Lopera del Guarini è giustamente giudicata un capolavoro del barocco religioso in Europa, con la splendida cupola che sfida le più moderne tecniche costruttive. Proseguendo verso il fondo di Piazza Castello, si supera la cancellata in ferro, opera di Pelagio Palagi (1835-39). La cancellata è aperta da un ampio passaggio fiancheggiato dalle statue dei Dioscuri, realizzati su disegno di Abbondio Sangiorgio (1846). Il lato di fondo della piazzetta Reale è sovrastato dalla lunga facciata del Palazzo Reale, scandito da un corpo centrale costeggiato da due ali laterali più alte. Le sale che custodiscono antichi e pregevoli mobili, quadri e elementi darredo, sono in gran parte visitabili. Anche il giardino é realizzato secondo i più famosi modelli europei del seicento: all'interno vi sono sistemate statue del VII secolo, alcune delle quali opera del Ladatte. Il palazzo, realizzato su disegno di Carlo ed Amedeo di Castellamonte, poi modificato dai successivi architetti di Corte, è stato per due secoli residenza sabauda. Uscendo dal Palazzo e tornando in Piazza Castello, il panorama a distanza è dominato dalla Cupola della Cappella della Sindone, che sovrasta il Palazzo Reale sul lato sinistro. Proseguendo il giro della piazza, sotto il porticato, sulla sinistra ha sede la Biblioteca Reale, voluta da Carlo Alberto, che custodisce pregiati volumi a stampa, cinquecentine, manoscritti, disegni, pergamene, periodici ed incunaboli; tra i disegni conserva il famoso autoritratto ed il codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci. Al piano superiore si trova lArmeria Reale che possiede una delle maggiori collezioni di armi del mondo. Proseguendo ancora lungo il porticato della piazza si passa dinanzi alla Prefettura, situata nellantico Palazzo delle Segreterie, quindi davanti allArchivio storico e per finire al nuovo Teatro Regio. Fu ricostruito nel 1973 a causa dellincendio che nel 1936 distrusse loriginale struttura settecentesca di Juvarra e di Alfieri, di cui rimane testimonianza la facciata. |
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