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Da Porta
Nuova a Piazza San Carlo
Il giro per Torino,
inizia dalla Stazione di Porta Nuova, punto di arrivo e partenza per
decine di viaggiatori. La stazione sorse sul finire dellottocento, quando
lItalia ormai prossima alla sua unità, aveva bisogno di reti di
distribuzione di materie prime e merci sul territorio: è così che
Torino si incorpora nella rete ferroviaria italiana sin dal 1847. Il
concludersi della rete nel tessuto urbano si attesta sul Corso Vittorio
Emanuele II, che conduce alle residenze reali, con la stazione Porta Nuova,
terminata nel 1868 su progetto degli architetti Alessandro Mazzucchetti e Carlo
Ceppi. Il significativo spazio, tra i servizi in partenza e quelli in arrivo,
era protetto da una tettoia metallica e presenta tuttoggi una facciata
caratterizzata da un imponente porticato e da una grande vetrata semicircolare,
suddivisa da esili membrature, che la fa essere unopera architettonica
tra le più belle dItalia. Porta Nuova si apre su Corso Vittorio
Emanuele II, una delle più lunghe arterie di Torino, già
chiamato Viale dei Platani e poi Corso del Re.
Di fronte alla
Stazione si trova Piazza Carlo Felice, circondata da palazzi che si
rifanno alla classica architettura torinese. Procedendo lungo uno dei due lati
di portici che contornano la piazza, si giunge fino allimbocco di Via
Roma, la più nota via della città, la strada dello shopping, dove
i torinesi amano passeggiare. Camminando in direzione nord si arriva in
Piazza CLN, ai lati le fontane raffiguranti il fiume Po ed il fiume
Dora, realizzate dallo scultore Baglioni.
Da qui si può attraversare il
passaggio laterale a sinistra della Piazza CLN fino a Piazza San Carlo, sorta
durante il primo ampliamento della città su progetto di Carlo
Castellamonte. La piazza é contraddistinta da ununiforme armonia
delle facciate, ma anche dalla particolare ricchezza dei suoi palazzi
nobiliari, tra i quali al numero 183 è possibile ammirare il Palazzo
Isnardi di Caraglio e poi ai Solaro del Borgo, anchesso opera del
Castellamonte. Al centro s'innalza la statua di Emanuele Filiberto, detta il
Cavald Brons, opera del Marocchetti.
La spettacolare scenografia della Piazza
è chiusa dalla due chiese gemelle, San Carlo e Santa Cristina che, prima
della costruzione di Via Roma, inquadravano come vere e proprie quinte
scenografiche, integrate dall'architettura dei palazzi, lingresso dalla
contrada nuova. La chiesa di Santa Cristina, sul lato sinistro della piazza, fu
edificata nel 1639 con ladiacente convento delle Carmelitane Scalze, con
facciata opera dello Juvarra (1715), presentandosi ad una navata con un corpo
unico e semplice e proporzionato. |
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