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Terrazza Umberto I e il Bastione di S. Remy

Seguiamo Viale Regina Margherita ed arriviamo in Piazza Costituzione, su cui prospetta l'ottocentesco emiciclo con le scalinate che, attraversando le vecchie mura spagnole del Bastione di S. Remy, dal nome del viceré sabaudo, conducono alla Terrazza Umberto I.
E' situata alla sommità degli antichi bastioni cinquecenteschi spagnoli: con la monumentale scalea e l'ampia terrazza panoramica, e costituisce una significativa testimonianza dell'età umbertina.
Fu costruita tra il 1899 e il 1902, inglobando gli antichi baluardi della Zecca.
Un prospetto neoclassico introduce, attraverso un arco trionfale, alla scalinata che porta alla terrazza di Santa Caterina, che sovrasta quella più grande intitolata a Umberto I. A metà della scalinata si inserisce la Passeggiata Coperta, dove vengono allestite mostre ed esposizioni temporanee.
Il Bastione offre magnifiche viste, specie al tramonto, sui quartieri sottostanti, il golfo, lo stagno di S. Gilla a ovest, lo stagno Molentargius e a est su uno sfondo di gruppi montuosi.

Dalla terrazza, passando sopra un tratto dei bastioni spagnoli, nei quali si apre la duecentesca Porta dei due Leoni, si scende con una scala alla Via dell'Università, ove al N. 40, si trova il settecentesco Palazzo dell'Università.

In fondo alla via dell'Università si leva imponente la Torre dell'Elefante, progettata dall'architetto Giovanni Capula ed eretta dai Pisani nel 1307: tutta in bei conci, con un lato aperto a ballatoi.
Intorno al 1328 venne chiuso il lato nord dell'edificio per ricavarne abitazioni per funzionari e magazzini. Nella seconda metà del del XIX sec. fu adibita a carcere.
Nel 1906 il restauro permise la liberazione del lato murato in età aragonese e il ripristino delle condizioni originarie.