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Cagliari, le radici della memoria tra mare e collina di Francesco e Angela |
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La Chiesa di S. Maria, eretta
nei primi decenni del sec. XIII in forme romanico-gotiche
pisane, venne ampliata nel 1274-1300 e in gran parte trasformata nel 1660-1702
in forme barocche. L'interno (restaurato), a tre
navate, conserva della costruzione originale due cappellette gotiche nel
transetto. Nella seconda cappella destra, si trova un pregevole statua lignea della Madonna, del sec. XIV. Il tabernacolo e il paliotto in argento dell'altar maggiore e la lampada al centro del presbiterio sono opere barocche del '600. Nella cappella gotica del transetto sinistra vi è un polittico di M. Cavaro (XVI sec.); in fondo è il mausoleo di Martino II d'Aragona, di G. Aprile (2& metà del '600); nella cappella gotica del transetto è custodita una copia del trittico attribuito a Van der Weiden conservato nel Museo Capitolare. Dal presbiterio si discende al
SANTUARIO, diviso in tre cappelle; alle pareti, decorate a
stucchi, si notano piccoli loculi con presunte reliquie di martiri cristiani e
alcune fronti di sarcofagi romani. Preavvisando si può visitare la
vecchia sagrestia, con accesso dal transetto destro, di architettura
gotico-catalana (xv sec.), l'aula Capitolare con dipinti di scuola
napoletana e fiamminga. |