I vitigni del secolo scorso sembra siano tutti spariti; principalmente erano: il roccese o rossese da cui si ricavava lo sciacchetrà, il piccabono, il bruciapagliaio ed il biancotto. Oggi sono sopravvissuti solo l'Albarola ed il Bosco da cui con il Vermentino oggi si ricavano il Cinque Terre D.o.c. e lo Sciacchetrà D.o.c.

Cinque Terre D.o.c.
Vino bianco doc viene prodotto con le uve Bosco, Vermentino e Albarola che trovano meravigliosa espressione nei tipici vigneti terrazzati a strapiombo sul mare. è un ottimo vino giallo paglierino vivace e brillante dal gusto secco che si abbina perfettamente a tutti i piatti di pesce spezzini. Di questo vino si trovano anche alcune varietà provenienti dalle varie località: Costa de Sera (Riomaggiore), Costa de Posa (Volastra), Costa de Campo (Manarola).

Cinque Terre Sciacchetrà D.o.c.
Lo sciacchetrà è un vino di limitatissima produzione, si ottiene dalle stesse uve del vino bianco, ma opportunamente scelta e lasciata appassire sui graticci 15/30 giorni e anche più, a seconda dell'andamento climatico. Le famiglie che lo producono ne fanno pochi litri all'anno (20-50); ha colore giallo dorato ambrato, leggermente denso, dolcissimo al palato va gustato a piccoli sorsi per accompagnare formaggi e dolci o semplicemente per piacere. Il suo nome ha incerta origine: c'è chi dice che derivi dai due verbi schiacciare (sciaccà) e tratte fuori, ovvero schiacciare l'uva e trarre il mosto del vino prima che sia fermentato del tutto e chi invece lo vede derivazione onomatopeica dello scocchio del tappo quando si stappa la bottiglia (schiach) ed il soffio che esala la bottiglia appena aperta (trah). Seppur non paragonabile allo sciacchetrà "casalingo" (assolutamente introvabile) potrete assaggiare ed acquistare l'ottimo vino prodotto dalla Cooperativa Agricola delle Cinque Terre.

Una curiosità: se da queste parti i vini sono così buoni parte del merito è attribuibile oltreché al lavoro dell'uomo alle pietre utilizzate nella costruzione dei muretti a secco. Tali pietre infatti riflettono il calore del sole così da accelerare la maturazione delle uve.