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Riomaggiore
Ma ora, bando alle
ciance e
iniziamo!
Abbandonando la stazione di
La Spezia , il "regionale",
solitamente in partenza dal binario 1, scivola non certo silenzioso, verso le 5
terre. Gruppi di turisti americani ti chiedono "schiusmi questo è il
treno for five lands", mentre organizzati manipoli di tedeschi senza
età, tutti rigorosamente con il bastone da passeggio telescopico e
calzatura tattica, si studiano con perigliosa attenzione le mappe dei sentieri,
prima di affrontare la miriade di passeggiate che la zona offre. I giapponesi
intanto fotografano.
Da La Spezia
a Riomaggiore
Poter dire "vado a
Rio " e
poterci arrivare, spendendo qualche migliaia di lire, in treno ed in poco meno
di dieci minuti, non è certamente cosa da poco. Certo, non troverete
nulla di paragonabile all'immensa spiaggia di Copacabana, ma se sarete
fortunati, forse qualche bella turista brasiliana potreste incontrarla, magari
proprio sulla "via dell'amore"! La via
dell'amore è la passeggiata, posta a cinquanta metri sul mare, che
collega Riomaggiore con Manarola, è lunga circa 2 Km e non presentando
alcuna difficoltà si può fare agevolmente in circa 20/30 minuti.
I tedeschi la fanno in scioltezza, più per scaldare i muscoli che per
ammirare il bellissimo panorama.
Quando negli
anni venti si realizzò l'ampliamento della linea ferroviaria, si
pensò di mettere al sicuro la polvere esplosiva necessaria per i lavori
in due "depositi" di Manarola e Riomaggiore. Successivamente si pensò di
collegare i due sentieri che conducevano alle due polveriere e venne creata
questa nuova e più veloce via di collegamento tra i due paesi. Insomma
fu proprio un'amore esplosivo! Tornando a Rio(maggiore), non è forse la più
bella delle Cinque Terre, ma basterà gettare uno sguardo verso mare e
verso monte per capire di dove si sia capitati:
uno straordinario
mix tra tradizione marinara (si veda il porticciolo) , e fatica contadina (i
terrazzamenti ed i muretti a secco). Per
descrivere le sensazioni che potreste provare arrivando a piedi dal Santuario
della Madonna di Montenero (sentiero n. 3/a; 40 min.), vi riporto le parole che
il pittore fiorentino Telemaco Signorini, appartenente alla corrente dei
macchiaioli, che ben descrivono quale fu il suo primo
approccio con il paesaggio delle Cinque Terre: "
tra quel precipitare di volte e scale
scendemmo dalla
stretta gola dello scalo, alla marina. E là si ebbe il risveglio, il
più voluttuoso di tutti i nostri sensi
La nostra vista, uscita
dalle tenebre, spaziò, negli infiniti azzurri di quelle
profondità smeraldine ". Da allora ad oggi molto e niente è cambiato, sono
arrivati i turisti, i muretti a secco sono a rischio di estinzione ed anche per
tali motivi è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre. (Ente
Parco delle Cinque Terre - Riomaggiore, scalinata del fuso, 108 - tel. 0187
920893). Tornando all'esagerato paragone con il Rio d'oltreoceano, bisogna
dire che se lì esiste il pan di zucchero, da queste parti esistono degli
strani massi su cui sono state costruite tante leggende. Provate a chiedere a
qualcuno a Tramonti , la meravigliosa zona tra
La Spezia e Riomaggiore, maggiori informazioni circa i Menhir presenti nella
zona. Il Menhir di Tramonti si trova poco
distante dal sentiero n.1 (Portovenere-Levanto), nei pressi della Palestra nel
Verde (itinerario nel verde attrezzato per l'esercizio delle attività
sportive), è un monumento megalitico alto circa 2 metri, orientato al
solstizio d'estate, pervenuto sino a noi da una lontana civiltà. Si dice
che molti anni fa un gruppo di viandanti si fermò nei pressi della
pietra per trascorrere la notte. Ma appena giunsero le tenebre il forte vento
spense il fuoco e nel bel mezzo della polvere fece comparsa il diavolo in
persona che spaventò gli impauriti viandanti per allontanarli dalla sua
dimora! Da allora il menhir è chiamato il menhir del diavolo.
Per ammirare un bel panorama potreste
recarvi nella piazzetta della chiesa di San Giovanni (festa patronale il 24
giugno) posta nella parte alta del borgo, proprio nei pressi della casa che
ospitò il pittore fiorentino Signorini. Per mangiare vi segnalo il ristorante "Ripa del Sole" (
via De Gasperi, aperto la sera 0187 920143). Un'ultima curiosità tecnologica: molte delle case
di Riomaggiore sono prive di antenne per la televisione in quanto in molte case
le immagini televisive si ricevono anche via cavo! |
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