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di Angelo |
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Anche nel modo di preparare i cartelli si notano alcune peculiarità delle due scuole. Il comune scopo di
annunciare al pubblico lo spettacolo che sarà attuato la sera e l'esatto
punto in cui esso è arrivato, è effettuato in modo differente: il
cartellone palermitano prevede una suddivisione almeno in otto riquadri - detti
"scacchi" - raffiguranti differenti scene delle varie serate del ciclo, quello
catanese ha una sola scena. Oggi lo spettacolo si conclude in una serata, e i cartelli hanno ormai soltanto funzione decorativa. Didascalia foto: Cartellone
dell'opera dei pupi Palermitano dal teatro di Gaspare Canino (Palermo), |