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In mountain-bike nel Sikkim di Silvia e Marco |
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In jeep partiamo per Ganktok, capitale del Sikkim, 110 Km in circa 5 ore. Il
Sikkim, regione a statuto autonomo dell'India, è stato indipendente fino
al 1975.
Per entrare in Sikkim è necessario un permesso (
facile da ottenere ) in cui vanno indicate tutte le tappe del viaggio
. Tutti trasportano tutto, dalla legna alle banane e spingono ogni sorta di carretti nel solito disordine. Le donne si notano per i loro colorati sari, al contrario degli uomini che portano camicie di tipo occidentale abbinate a quello che capita. Al check-point di confine tra West-Bengala e Sikkim ci aspettano altri moduli da compilare e altri timbri. La strada è sconnessa, a strapiombo e da brivido, specie quando si incrociano i camion che guidano come dei matti e più di una volta rischiamo l'incidente. Durante la stagione dei monsoni che inizia in maggio, le strade franano e nel periodo secco vengono ricostruite ogni anno. Poi la neve nei mesi successivi fa il resto. Il Sikkim è molto diverso dall'India vera e propria, più simile a certe parti del Nepal e ha come religione principale il buddismo. Il confine con il Nepal è vicinissimo (70 Km) e ci sono moltissimi emigrati, tanto che la lingua principale è proprio il nepalese. Ci sono anche molti profughi tibetani e campi di rifugiati in tutto il paese. La tentazione di attraversare il confine per raggiungere Kathmandu è forte; il nostro amico Ram ci ha invitati molte volte ma sappiamo che la situazione nel paese non è ancora sicura e poi non abbiamo tempo. Gangtok, la capitale del Sikkim, non è un gran che: è costituita da un groviglio di palazzoni costruiti senza un piano regolatore. Ci sistemiamo in hotel (Hotel Anola) che è completamente vuoto, in città non ci sono altri turisti. Questa perfetta solitudine ci accompagnerà per tutto il viaggio in Sikkim, con hotel e ristoranti aperti solo per noi. Facciamo un giro per Gangtok e notiamo che i
negozianti non sono stranamente interessati a noi, riusciamo a camminare senza
difficoltà, senza che nessuno ci fermi per venderci o proporci qualcosa.
Luis ci spiega che il Sikkim è molto ricco grazie alle grandi
sovvenzioni statali e quindi il livello di vita medio è buono rispetto
ai paesi confinanti. Mangiamo nel ristorante dell' hotel che ha aperto per noi
ed è completamente al buio fino al nostro arrivo. |