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Appena nel 1518 due fratelli appartenenti a una delle famiglie signorili di loànnina, Nektarios e Theophanes Apsaras, salirono di nuovo sulla roccia, ricostruirono la chiesa dei Tre lerarchi sopra le rovine dell'antica costruzione e, un po' più tardi, aggiunsero le chiese di Tutti i Santi e di S. Giovanni Battista. La chiesa di Tutti i Santi è stata costruita nello stile
dell'architettura agioritica (stile del Monte Athos). È a forma di croce
con una cupola sulla navata centrale ed una sul nartece. Le pareti della navata
centrale e quelle della parte absidale (lero Vima) furono dipinte nel 1548 da
Franco Kate-lanos, artista della scuola cretese, e quelle del nartece nel
1566da un sacerdote di Tebe, Giorgio. La chiesa dei Tre lerarchi fu ricostruita nel 1627 e decorata dieci anni più tardi dai monaci Cirillo e Sergio. Il tesoro del monastero contiene reliquie di Santi, vesti sacerdotali, diversi oggetti sacri, una cintura di ferro che apparteneva ai superiori del convento, un «epitafio» (cioè una sacra sindone usata nelle cerimonie del Venerdì Santo) splendidamente ricamato in oro, diversi vangeli e manoscritti su pergamena e altri oggetti preziosi, oltre ad una ricca biblioteca. |