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Viaggio nel passato nei dintorni di Alghero

di Francesco e Angela

da Fertilia alla Necropoli di Anghelu Ruju

Lasciando alle spalle Fertilia, proseguiamo per l'aeroporto seguendo la cartina riportata, e poi di fronte svoltiamo a destra.

Giunti al termine della strada svoltiamo a sinistra ed attenzione che la Necropoli di Anghelu Ruju si trova sul bordo a sinistra della strada, nascosta dalla vegetazione.

È un complesso preistorico a domus de janas fra i più importanti della Sardegna. Scoperto nel 1905, è composto da 36 tombe ipogeiche che ricalcano la tipologia architettonica delle abitazioni: il vestibolo è in qualche caso preceduto dal dròmos, mentre i vani laterali contornano quello principale.

Qualche chilometro più avanti, sempre sulla "strada dei due mari", sulla destra si trovano gli ingressi ai vigneti Sella e Mosca (tenuta I Piani), e del relativo Museo, con una sezione dedicata alla storia dell’azienda, ed un'altra archeologica che documenta la storia della necropoli di Anghelu Ruju.

Nel 1902 i fratelli Sella, biellesi, con il cognato Mosca impiantarono, su 540 ettari di terreno incolto acquistato dal comune di Alghero, un'azienda vinicola che ancora oggi è la più importante in Sardegna: vi si producono eccellenti vini bianchi, rosati e rossi liquorosi, che vengono esportati ovunque.

Tutto il territorio, del resto, ha una chiara vocazione vinicola come dimostrano altre aziende, quali la Cantina sociale di Santa Maria La Palma, a 7 km da Fertilia sulla statale 291 che conduce a Sassari.